PHOTO
CERVETERI – Ventiquattro anno, talento da vendere. Ha preso un aereo da Caracas, in Venezuela, per cercare fortuna. Ma la fortuna è della Rim Sport ad averlo incontrato. Angel Galan è un rifugiato politico e sta trascinando la squadra della pallacanestro della città verso la gloria. Il sogno della Serie C Gold, è distante soltanto due punti. Ancora qualche canestro per il sudamericano e poi sarà festa. Ma che storia ha alle spalle questo ragazzo che sta facendo entusiasmare tutti i tifosi. Nel 2021 si è trasferito a Cerveteri con la sua famiglia: madre, fratello e cugino. «Siamo venuti in Italia - racconta Angel – dopo l’esplosione dell’emergenza sanitaria. Le condizioni del mio Paese erano piuttosto critiche anche per altre ragioni, tra cui la poca sicurezza per la delinquenza. Il basket mi piace tantissimo chiaro, in Venezuela lo praticavo ma la squadra professionista era molto distante da casa mia e quindi in un certo modo dovevo accontentarmi. Poi il movimento era rimasto fermo per il Covid e ho sofferto parecchio». Angel Galan tenta la sorte altrove ma non è facile. A Civitavecchia – ha raccontato il fratello Carlos – non lo hanno fatto nemmeno allenare in assenza dell’ok della Federazione per il tesseramento. Il Ciampino perlomeno lo ha fatto entrare in palestra ma non ha potuto mai disputare gare ufficiali. Al 24enne non rimaneva che tirare tiri a canestro nel campetto di via Luni a Cerenova. È lì che lo ha scovato il capitano della Rim mettendogli gli occhi addosso. «Ho intuito che potesse fare al caso nostro – parla ancora Manuele Parrocini – e subito con il nostro dirigente ci siamo attivati con la Federazione. Abbiamo studiato la situazione e capito che c’erano margini per farlo giocare. E le normative erano a favore nostro». Galan è stato uno dei protagonisti di questo campionato e ora battendo il Colleferro nella prossima gara, la Rim entrerà nella storia salendo nella C Gold. Grazie soprattutto alle scorribande del proprio venezuelano.
©RIPRODUZIONE RISERVATA