CIVITAVECCHIA – Con la fine dell’estate, è tempo di bilanci per la Polizia di Frontiera di Civitavecchia, che ha intensificato le proprie attività per garantire la sicurezza all’interno dello scalo marittimo. Tra navi da crociera, traghetti e mezzi commerciali, sono state ben 1.092 le imbarcazioni approdate o partite dal porto locale, con un flusso complessivo di oltre 3 milioni di passeggeri. Di questi, 61.292 sono stati sottoposti a controlli accurati.

Migranti e visti: i numeri Durante la stagione estiva, lo scalo civitavecchiese ha anche visto l'arrivo di otto navi delle ONG, che hanno sbarcato un totale di 804 migranti. A seguito delle verifiche sui documenti, sono stati rilasciati 2.444 visti di ingresso per consentire l’accesso al territorio nazionale.

Sicurezza e sanzioni Sul fronte della sicurezza, gli agenti hanno emesso 95 sanzioni amministrative e raccolto 115 denunce e querele, mentre 667 persone sono state deferite in stato di libertà per reati vari, tra cui violazioni legate a patrimonio, persona e normativa su armi e stupefacenti. Significativi anche i risultati nel contrasto all’immigrazione clandestina.

Gli arresti più rilevanti Diversi sono stati gli arresti effettuati dalla Polizia di Frontiera nel corso delle ultime settimane, tra i quali spiccano tre operazioni di particolare rilievo. Un cittadino tunisino destinatario di un mandato d’arresto emesso dalla Procura di Ravenna per reiterate violenze in ambito familiare è stato individuato all'arrivo del traghetto e arrestato senza che potesse opporre resistenza. Un altro arresto ha visto protagonista un cittadino serbo, su cui pendeva un mandato d’arresto internazionale emesso dalle autorità del suo paese per traffico di stupefacenti. Il soggetto, che stava tentando di fuggire in Tunisia, è stato intercettato e bloccato prima che riuscisse a eludere i controlli. Particolarmente complessa infine l’operazione che ha portato all’arresto di un latitante italiano affiliato a un’organizzazione di stampo mafioso. L’uomo, su cui pendeva un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Napoli su richiesta della DDA, aveva tentato di mescolarsi tra i passeggeri di una nave proveniente da Barcellona, cercando di eludere la sorveglianza. Grazie alla prontezza degli agenti, il latitante è stato identificato e bloccato, nonostante il tentativo di mimetizzarsi nella folla. Tutti gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati trasferiti presso la locale Casa Circondariale. Le operazioni sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, diretta dal Procuratore Capo Alberto Liguori.

Questi risultati confermano l’impegno della Polizia di Frontiera nel garantire un elevato livello di sicurezza in ambito portuale, svolgendo un lavoro quotidiano che contribuisce alla tutela del territorio.