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CERVETERI - «Gli alberi continuano a cadere: cosa si aspetta, la tragedia?». Un invito esplicito da parte del signor Luigi, residente, rivolto al comune di Cerveteri. Diversi arbusti sono crollati in questi giorni e non di certo per il maltempo visto che non ha piovuto. Il problema quindi è sempre lo stesso per il bosco di Valcanneto: Biscogniauxia, un fungo patogeno tra l’altro molto aggressivo in periodi di siccità. Una dietro l’altra le querce stanno venendo giù rischiando di colpire i passanti e demolire recinzioni e arredi urbani, come accaduto nei mesi scorsi. In queste ore – come confermato da Matteo Luchetti, assessore alle Opere pubblici – è avvenuto un sopralluogo da parte dei tecnici che dovranno relazionare e soprattutto decidere come e quando intervenire. Le associazioni però pungolano l’amministrazione comunale affinché dia quelle risposte attese dalla popolazione. «Avevamo affidato uno studio al naturalista e zoologo Antonio Pizzuti Piccoli – dichiara Ugo Menesatti dell’associazione “Amici del Bosco di Valcanneto” – e oltre al fungo ci sono altre criticità nell’area verde. Molti accessi sono pericolosi e andrebbero sistemati. Il problema è che il Comune non risponde a tutte le nostre sollecitazioni ed è come se questa preziosa area di Valcanneto fosse ancora gestita da privati. Occorrerebbe una verifica sul posto. L’altro giorno una donna presente nel nostro gruppo ha rischiato di essere colpita da un albero caduto pochi metri alle sue spalle». Poi ci sono anche le proposte. «Siamo favorevoli – è la richiesta di Amici del Bosco – ad una sinergia tra pubblica amministrazione e cittadinanza attiva e siamo pronti a realizzare eventi di sensibilizzazione e promozione di questa importante area verde. Il 19 maggio ad esempio organizzeremo un evento di cultura ambientale con musica, pittura, libri e tante sorprese». Si spera che il bosco di Valcanneto non faccia la stessa fine di quello di Ladispoli che praticamente è chiuso da almeno 5 mesi per via dei parassiti che hanno attaccato le piante.
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