FIUMICINO - Successivamente al crollo delle strutture portanti il silos in via della Stazione di Palidoro, è stato richiesto l’ intervento dei Vigili del fuoco per verificare le condizioni dell’immobile e mettere in sicurezza l’area. A seguito dell’ operazione, eseguita il 09 marzo 2024 ed al progredire del deterioramento di uno dei tre silos, l’edificio è stato transennato ed interdetto ogni accesso, sia pedonale che veicolare.

Attraverso apposita ordinanza sindacale è stato quindi richiesto alla Società proprietaria dell’immobile, di provvedere in tempi brevi all’eliminazione dei pericoli, mediante la messa in sicurezza delle strutture pericolanti, effettuando un’urgente ed accurata verifica del fabbricato, così come la realizzazione dei lavori di assicurazione e consolidamento per il ripristino dei luoghi.

I silos rappresentano una testimonianza storica, architettonica ed ambientale per il territorio comunale e sono parte integrante della “Tenuta Agricola Falconieri”, centro agricolo dichiarato di notevole interesse e pertanto sottoposto alle relative disposizioni di tutela.

Ma scondo il capogruppo del Pd Ezio Di Genesio Pagliuca tale ordinanza potrebbe essere «un buco nell’acqua».

«Esprimiamo profonda preoccupazione riguardo all’ordinanza emessa dal sindaco in merito al fabbricato situato in via della Stazione di Palidoro 20. Un provvedimento che altro non è che una copia di quanto comunicato dai Vigili del fuoco e che rischia di essere solo un buco nell’acqua», dichiara, in una nota stampa, il capogruppo del Pd Ezio Di Genesio Pagliuca.

«La condizione di deterioramento dei vecchi Silos nei pressi di Borgo Falconieri, infatti, è giunta ormai a livelli estremamente preoccupanti – prosegue Di Genesio Pagliuca -. Di fronte a un contesto simile l’unico rimedio è un’ordinanza di demolizione immediata di tali Silos, con l’eventuale richiesta di autorizzazione alla sovrintendenza, come più volte abbiamo sollecitato nelle scorse settimane. Riteniamo che questa sia la soluzione più concreta e tempestiva per garantire la sicurezza dei cittadini».

«Invitiamo pertanto l’Amministrazione a riconsiderare la propria decisione – conclude -. C’è ancora tempo per rimediare e scongiurare conseguenze ancor più gravi. Ogni ulteriore ritardo o alternativa comporterebbe solamente costi aggiuntivi e metterebbe a rischio gli interessi della comunità locale e la sicurezza pubblica».