LADISPOLI - Era finita a processo per lesioni aggravate nei confronti di un alunno, un minore e per aver abusato dei mezzi di correzione o di disciplina. Ora, l'insegnante ladispolana può tirare un sospiro di sollievo: "Assolta per non aver commesso il fatto". Questa la sentenza di primo grado arrivata a distanza di cinque anni da quel giorno.
IL FATTO

La maestra, secondo l'accusa, aveva tirato l'orecchio al bambino mentre si trovava in mesa. Per riprenderlo, «lo aveva afferrato al lobo sinistro, provocandogli una lesione da cui poi è scaturita una malattia nella zona mandibolare». Sempre in quell'occasione «gli aveva tolto il piatto dove stava mangiando».
La mamma dell'alunno si era rivolta ai carabinieri a ottobre 2019. Da lì l'inizio del calvario per l'insegnante. Ora, a distanza di anni la sentenza liberatoria. «Per l'insegnante è davvero finito un incubo», ha commentato il legale dell'insegnante, l'avvocato Carmelo Antonio Pirrone. «Siamo soddisfatti e ora aspettiamo le motivazioni della sentenza». Il legale ha tenuto a precisare che la donna «è stata assolta per non aver commesso il fatto anche in virtù di alcune testimonianze preziose nel processo come quella di una rappresentante dei genitori dell’epoca e della bidella del plesso scolastico».

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