CERVETERI – Il rilancio del centro storico passa dalla pedonalizzazione di piazza Moro, dal nuovo piano del traffico (parcheggi a pagamento inclusi) ma anche, per gli abitanti, dall’ex cabina dell’Enel ancora non riqualificata. A dire il vero è un progetto che forse non andrà mai a buon fine visto che se ne parla da un ventennio circa senza risultati concreti. Ecco perché i cittadini, nelle scorse settimane, erano tornati alla carica avanzando persino una raccolta firme per l’abbattimento di una struttura completamente abbandonata di fronte alla Rocca del Belvedere etrusco, uno dei punti panoramici più suggestivi della città. I residenti più nostalgici, che avrebbero voluto trasformare la cabina in un centro culturale o addirittura in un piccolo museo in grado di poter ospitare alcune bellezze etrusche, hanno ormai gettato la spugna. L’edificio venne acquisito dal comune cerveterano alla fine degli anni novanta e di fatto non è stato mai utilizzato, nemmeno per un evento simbolico. Nel 2017 venne proposto di trasformare lo stabile, per altro perennemente a rischio infiltrazioni, in un centro polifunzionale e punto di riferimento per le attività turistiche. Furono chiesti 600 mila euro di contributo alla Regione Lazio. Un piano non andato a buon fine.

Per quanto riguarda il nuovo restyling del centro, il comune etrusco ha già avviato l’iter spostando il capolinea degli autobus in viale Manzoni, scenario ampiamente criticato dai pendolari che hanno contestato apertamente questa decisione che non ha previsto nemmeno l’utilizzo della pensilina per proteggersi dall’afa terribile.

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