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CERVETERI – Corsa contro il tempo per il trasloco dei vigili urbani nella nuova caserma. Il Comune prosegue ad oltranza il dialogo con l’imprenditore privato che potrebbe cedere l’immobile in via Settevene Palo o comunque affittarlo. Del caso se ne parla con i sindacati che spingono nel trovare una soluzione e l’amministrazione comunale che vuole accelerare i tempi. «Stiamo dialogando con l’interlocutore – conferma Riccardo Ferri, vicesindaco e assessore alle Polizia locale di Cerveteri – c’è la volontà naturalmente di trovare un accordo nel più breve tempo possibile ma è anche vero che ci sono dei paletti dettati dall’Osservatorio del mercato immobiliare specie per ciò che riguarda una pubblica amministrazione. Privato che per altro ha già ceduto alcune aree al Comune». Acquisto definitivo della struttura o affitto? «Su questo pure si sta ragionando – prosegue Ferri – magari anche un affitto con riscatto. Confidiamo di poter concludere l’operazione entro i prossimi mesi». L’opposizione chiede soluzioni immediati. «Credo sia finito il tempo dei proclami – accusa Gianluca Paolacci, consigliere comunale di opposizione – questa maggioranza ha il dovere di mettere nelle migliori condizioni il corpo della Polizia locale che si trova in un ambiente strutturale vergognoso nemmeno accessibile ai disabili. I dipendenti devono lavorare in condizioni umane. Questa situazione è un po’ lo specchio dell’amministrazione comunale che dovrebbe impegnarsi di più». Come riscontrato lo scorso anno dal gruppo sindacale Csa Ral, gli agenti lavorano in un labirinto di pericoli e per questo si erano rivolti all’Asl, esattamente al dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Civitavecchia e anche allo Spresal di Bracciano per denunciare le condizioni degli uffici in via Friuli. Dai vari sopralluoghi poi era emerso come i “caschi bianchi” si arrangiassero in spazi accatastati come abitazioni e con un normale garage utilizzato per i mezzi, senza condizionatori per fronteggiare l’afa in estate.
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