LADISPOLI – La lotta con i crocieristi per un misero posto in carrozza, che in teoria sarebbe anche pagato profumatamente. I display non funzionanti sulle banchine e i puntuali disagi che spesso e volentieri si verificano sulla tratta Roma-Civitavecchia. Non è per niente facile la giornata tipo di un pendolari. E sulla linea fl5 di lavoratori e studenti ce ne sono solo 8mila nello scalo ferroviario di Ladispoli. Sommando gli altri 4mila di Marina di Cerveteri il dado è tratto. In questi giorni tornano a protestare i cittadini Ladispoli. «Non riusciamo a capire perché ci vogliano anni per far funzionare un benedetto monitor. È un nostro diritto poter usufruire di questo minimo servizio», è la testimonianza di Giorgia ladispolana e operatrice sanitaria nella Capitale. «È anche capitato – si accoda Livia – che l’altoparlante non annunciasse la corsa in arrivo. Come può un pendolare orientarsi in questo modo? Come può uno di noi cambiare il binario improvvisamente se poi l’altoparlante indica l’arrivo del treno su un altro binario?». Ci sono giorni che davvero si fa fatica a trovare uno spazio e già all’inizio del viaggio è un’odissea. Poi i problemi ci sono anche sugli scompartimenti. «Sfido chiunque a stare in piedi per 50 minuti con un borsone o uno zaino pesante – dice Massimo, informatico di Ladispoli – a volte persino il corridoio è pieno di bagagli di turisti. Ciò si verifica anche al ritorno. Non è possibile andare avanti così. Perché non programmare corse ad hoc per chi deve recarsi al porto di Civitavecchia e, viceversa, per chi dal porto deve raggiungere la Capitale?». Richieste legittime ma c’è un convoglio riservato per questo tipo di servizio solo che costa di più rispetto ai treni normali della linea fl5 e poi non è paragonabile alla frequenza giornaliera. Insomma, il caos non si risolverà. Per concludere con l’inciviltà che regna sovrana in stazione poiché centinaia e centinaia di passeggeri continuano ad attraversare le rotaie anziché adoperare il sottopasso. Un mal costume che include anche mamme col passeggino, conducenti di monopattini e ciclisti.

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