TOLFA - Dura protesta a Tolfa del sindacato dell'Usb Lavoro Privato in difesa degli undici operai "i cui diritti - attaccano dall'Usb - non sono garantiti" e a sposare questa causa sono anche i consiglieri comunali di opposizione che difendono anche gli operai. L'Usb annuncia mobilitazioni: venerdì 29 settembre e lunedì 2 ottobre manifestazione al Comune di Tolfa dalle ore 9 alle ore 13.

"Da qualche giorno stiamo assistendo a manovre bizzarre, se non addirittura oscure in merito al cambio appalto del servizio raccolta rifiuti nel Comune di Tolfa tra la società la subentrante Rieco SPA, la società uscente Onofaro Antonino e l’amministrazione comunale - scrivono dall'Usb Lavoro Privato - premesso che tutti gli 11 lavoratori impiegati nel servizio sono iscritti al nostro sindacato, assistiamo al fatto che si mettono in atto manovre per escludere USB dal cambio appalto che regola anche le condizione di salario e di lavoro dei dipendenti, chiamando sindacati che non hanno iscritti tra i lavoratori interessati al passaggio. Da giorni ci vengono annunciati incontri presso il Comune di Tolfa con la presenza dello stesso sindaco, appuntamenti che vengono poi cancellati, salvo scoprire oggi una riunione al Comune semiclandestina, cioè senza la presenza dei lavoratori interessati e della nostra organizzazione sindacale. USB non permetterà che gli 11 lavoratori interessati al passaggio siano oggetto di discriminazioni e di condizioni di lavoro più gravose e peggiorative del salario, e tanto meno della perdita del posto di lavoro. Le leggi su queste tematiche parlano chiaro e non esiteremo a rivolgersi alle autorità competenti qualora si verificassero attacchi ai loro diritto a partire dalle mobilitazioni di protesta sotto la sede comunale già predisposte per le giornate del 29 settembre e del 2 ottobre 2023". Sul piede di guerra i consiglieri comunali di opposizione del gruppo PD di Tolfa: "Scandaloso e pericoloso il comportamento della sindaca che mette in pericolo il lavoro degli operai della Raccolta rifiuti. Apprendiamo dai sindacati che la nuova ditta vincitrice dell'appalto dei rifiuti, con il benestare della sindaca, avrebbe scavalcato i sindacati, e con loro, i diritti dei lavoratori, nella fase di definizione dell'avvio dell'appalto. La Rieco s.p.a. infatti avrebbe convocato un incontro con la sindaca e alcuni sindacati ai quali nessuno degli operai è iscritto, escludendo USB, quello invece a cui fanno riferimento e gli operai stessi. Questi ultimi sarebbero stati ammessi a partecipare solo quando, venuti a sapere dell'incontro, si sarebbero recati in comune per pretendere spiegazioni. Al che, rifiutandosi di partecipare, in quanto non garantiti dalla presenza del loro sindacato, sarebbero stati minacciati di licenziamento.

Tutto ciò sotto gli occhi di una sindaca che anziché schierarsi dalla parte dei suoi lavoratori, avrebbe continuato l'incontro e silenziato quegli stessi lavoratori che erano andati a chidere il rispetto della legge e dei loro diritti. La sua totale incompetenza, non curanza e approssimazione, se confermati i fatti, avrebbe messo ancora una volta in agitazione gli operai che si sono già detti pronti a una nuova manifestazione sotto gli uffici della prima cittadina. Due anni di problematiche non solo non risolte, ma acuite, inasprite e create ex novo, sono il bilancio di questa amministrazione. È ora che vada a casa per il bene di Tolfa e per il suo futuro.

Si dimetta. Il Partito Democratico di Tolfa esprime solidarietà e vicinanza ai lavoratori e non lascerà nulla di intentato affinché i loro diritti non siano calpestati".

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