CIVITAVECCHIA – Un fiume di persone per l’ultimo saluto a Fabrizio Airi. Questa mattina presso la parrocchia di San Giuseppe di Campo dell’oro centinaia di civitavecchiesi hanno partecipato alla toccante funzione per dire addio al 27enne venuto a mancare nei giorni scorsi.

Il giovane era molto conosciuto in città perché non aveva avuto certo una vita facile, come ricordato anche dal Parroco durante l’omelia. Una vita segnata dalla Sma di tipo 2 che lo aveva costretto su una sedia a rotelle, una malattia con cui aveva imparato a fare i conti soprattutto grazie all’amore di suo padre che gli è sempre stato vicino. Un ragazzo che, nonostante le mille difficoltà e problemi, non aveva mai smesso di scherzare e di sorridere, di cuore.

La dimostrazione sono state le centinaia di persone che hanno affollato la chiesa di Campo dell’Oro. Banchi pieni, persone in piedi in fondo all’edificio e una forte presenza delle autorità cittadine con, in testa, il sindaco Ernesto Tedesco. Una testimonianza forte e silenziosa di quanto le sue battaglie abbiano lasciato il segno, di quanto la sua storia abbia colpito tutti quelli che l’avevano ascoltata perché, come detto durante l’omelia, il suo è stato un «breve pellegrinaggio» ma la sua vita è stata «speciale e cara al Signore».

Un lungo applauso all’uscita del feretro e un altro quando sono stati liberati in cielo decine di palloncini bianchi in un momento di forte commozione generale. Qualche istante con gli occhi al cielo, a guardare i palloncini alzarsi sempre più su e un addio silenzioso a Fabrizio.

Il papà, Aldo, ha voluto ringraziare tutti i presenti e le autorità intervenute alla cerimonia.

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