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CERVETERI - «Un cimitero completamente abbandonato: è una vergogna». Non ci stanno i residenti del Sasso, frazione etrusca. Le ultime piogge hanno creato problemi non solo con le infiltrazioni croniche ma anche con le tombe allagate. Uno scempio per i cittadini che tornano a protestare richiamando l’amministrazione comunale alle sue responsabilità. «Non abbiamo parole – commenta la vicenda il presidente del comitato Terra Nostra, Francesco Di Giancamillo – non è un modo decente di salvaguardare il cimitero soprattutto per il ricordo di nostri cari defunti. La politica di Cerveteri se ne infischia e lascia la struttura in questi condizioni. Non ha provveduto nemmeno a realizzare una cunetta per far defluire l’acqua piovana». Tanto degrado nel camposanto del Sasso alle prese anche con la carenza di loculi, mai però si era arrivati a questo punto. Sono ben visibili spaccature e lastre staccate, con tanta amarezza di residenti e familiari arrabbiati per lo scenario che si presenta davanti ai loro occhi. «Per arrivarci bisogna andare con il trattore – segnala ancora il presidente Di Giancamillo – sono anni che i cittadini chiedono di sistemare almeno 100 metri di strada ma anche in questo caso il comune non fa nulla». A Cerveteri sono quattro le strutture cimiteriali: il Monumentale, il nuovo di nuovo di via dei Vignali, il camposanto Sasso e quello di Ceri ma gli spazi a disposizione per i defunti sono quasi terminati. Il bando per la costruzione del quinto cimitero anni fa era saltato per un vizio di forma nella gara legata ad un project financing. Per un periodo le salme dei cerveterani, proprio per una questione di emergenza, vennero mandate in prestito a Ladispoli. Del quinto cimitero si era tornato a parlare solo teoricamente ma di impegni concreti al momento non c’è nulla.
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