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«Un fondo straordinario dedicato esclusivamente al Dipartimento colpito, finalizzato a garantire risorse immediate per ricostruire gli spazi danneggiati, sostituire le attrezzature perse e ripristinare rapidamente laboratori e infrastrutture scientifiche». La proposta viene da Giulia Piciollo Parenti, studentessa del corso di laurea magistrale LM7 presso il Dipartimento di Scienze agrarie ed ambientali ed ex senatrice accademica dell’ateneo. La studentessa sottolinea che nel rogo «ciò che è andato perduto non è solo materiale. A essere colpita in maniera profonda è stata la ricerca scientifica: anni di lavoro, progetti in fase avanzata, dati sperimentali, attrezzature tecniche e materiali frutto di un impegno costante e collettivo - dice Giulia Piciollo Parenti- in quel blocco si concentravano attività essenziali per la produzione scientifica del dipartimento». L’ex senatrice accademica sottolinea come «il danno più grave non è economico, ma simbolico, culturale e scientifico: è una ferita alla conoscenza, alla formazione, e agli investimenti pubblici e privati che da anni sostengono questo lavoro. In momenti come questi, puntare il dito o cercare colpevoli non aiuta a costruire soluzioni». Da qui la sua proposta di istituire con urgenza un fondo straordinario dedicato esclusivamente al dipartimento. «Solo con un sostegno economico mirato e tempestivo - dice - sarà possibile evitare lunghe interruzioni nelle attività di ricerca e didattica, assicurando agli studenti, ai docenti e ai ricercatori gli strumenti necessari per continuare il proprio lavoro senza rallentamenti. La solidarietà ricevuta in queste ore è stata importante, ma ora serve uno sforzo collettivo per trasformare quella vicinanza in azioni reali».