CELLENO - Festa grande nel paese per i cento anni del vicebrigadiere Pietro Crocelli, nato il 18 maggio di un secolo fa a Guardea. Per l’occasione, ieri, presso la casa di riposo “Villa Acquaforte”, alla presenza del comandante provinciale dei carabinieri colonnello Massimo Friano si è svolta una piccola cerimonia. Lo rendono noto dal Comando provinciale dell’Arma. «Il 14 marzo 1943, dopo il percorso formativo presso la scuola allievi di Roma, Crocelli venne destinato alla stazione carabinieri di Balestrate (PA), poco prima dello sbarco degli alleati in Sicilia e, dopo aver vissuto in prima persona gli eventi bellici, rimase nell’isola sino al maggio del 1946, data in cui fu trasferito al Battaglione Sicilia a Palermo. Qui vi restò un anno, partecipando alla lotta al tristemente celebre “bandito Giuliano” nelle cui operazioni l’Arma ebbe un elevato tributo di sangue, e nel 1947 venne poi trasferito alla stazione carabinieri di Velletri, dove prestò servizio per ben 10 anni», ricordano i carabinieri nella nota.

Durante quegli anni nel gennaio 1955 si sposò con Matelda, dalla cui unione nacquero Luigi (anch’egli carabiniere in congedo, ufficiale di complemento alla fine degli anni 70 presso il X battaglione Campania) e Giuliano, e dopo un’esperienza al comando Legione Lazio, nella storica sede di piazza del Popolo a Roma, la sua carriera poi proseguì, prima presso la stazione carabinieri di Roma San Giovanni e, successivamente, presso la stazione Roma Celio sino al 1961, mentre gli ultimi anni di servizio li ha svolti presso il comando della scuola ufficiali di Roma quando il 1° gennaio del 1979 fu posto in congedo per i raggiunti limiti di età». Il comandante generale dell’arma, generale di Corpo d’armata Teo Luzi, per festeggiare il centesimo compleanno dell’anziano collega, «a titolo personale ed a nome di tutta la grande famiglia dell’Arma dei carabinieri - prosegue la nota - ha inviato al vice brigadiere Crocelli una lettera d’auguri a sua firma e gli ha fatto dono di un “Crest”, consegnato dalle mani del colonnello Friano, che ha trascorso con l’anziano carabiniere alcune ore della mattinata assieme al comandante della stazione di Celleno, luogotenente Ferdinando Colonna ed altri colleghi». «A nome di tutti i colleghi del comando provinciale carabinieri di Viterbo ancora tantissimi auguri ad un carabiniere d’altri tempi che ancora conserva lucidi nella memoria ricordi di tantissimi momenti importanti della nostra storia, vissuti per 36 anni indossando gli alamari al servizio della collettività», conclude la nota.

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