LADISPOLI – Ora i cinghiali si prendono pure i giardini pubblici. Sono stati avvistati l’altra sera scorrazzare tranquillamente nell’area verde di viale Georgia, nel quartiere residenziale del Miami, lo stesso parco pubblico che raduna ogni giorno i bambini del quartiere portati a giocare dai rispettivi genitori. Tanto è bastato per richiamare le attenzioni degli abitanti che non ne possono davvero più di un problema che si trascina da mesi e che non è stato affatto risolto dalle autorità competenti. La scorsa settimana gli ungulati erano tranquillamente a spasso sulla spiaggia della palude di Torre Flavia, zona nord. Questa volta si trovano nella parte opposta della città di fronte alle abitazioni. «E se fossi uscita proprio in quel momento con il mio cane? Non è possibile una situazione del genere. Il Comune che cosa fa? Le forze dell’ordine? Non ci sentiamo al sicuro», scrive pubblicamente una signora che vive al Miami. Tempo fa l’amministrazione comunale aveva rigirato la palla alla Regione Lazio quando i cinghiali avevano occupato le strade del rione Caere Vetus approdando persino sotto al municipio e al dog park di via Firenze. Analogo discorso per ciò che avviene sulla costa. «Siamo ancora al punto di partenza – ammette Corrado Battisti, responsabile dell’oasi naturalistica per conto di Città Metropolitana – le gabbie non sono ancora arrivate». Identico scenario a Cerveteri nelle frazioni di Cerenova e Campo di Mare. In diverse occasioni i cittadini sono stati inseguiti dai cinghiali perché a passeggio con i loro cagnolino. E poi si sono verificati incidenti con gli animali selvatici in via Aurelia e via Fontana Morella.

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