PHOTO
TARQUINIA - L’ex sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola critica il consigliere Ernesto Cesarini sulla questione delle compensazioni Enel discusse nell’ultimo consiglio comunale. All’assise lo stesso Cesarini non ha preso parte. Nel corso della discussione, l’amministrazione comunale di Tarquinia ha annunciato che chiederà all’Enel di continuare ad elargire altre compensazioni per il dopo centrale e l’ex sindaco Mazzola ne chiede conto a Cesarini, oggi in maggioranza, che in passato aveva condannato duramente quei soldi. «Il consigliere Ernesto Cesarini si dà alla fuga - commenta Mazzola - Ma non c’è fuga dalla propria coscienza. In tantissimi hanno notato la sua assenza all’ultimo consiglio comunale, dove si discutevano le variazioni di bilancio». «Guarda caso - sottolinea - è saltata fuori la discussione sulle compensazioni versate da Enel nelle casse del nostro Comune per la costruzione e il funzionamento della centrale a carbone. L’argomento sollevato dalla minoranza riguardava la chiusura, il prossimo anno, della centrale a carbone di Civitavecchia e di conseguenza il termine del versamento in favore del Comune di 750mila euro annuali. Le casse comunali perdono un ingente introito, importante per l’equilibrio di bilancio. Il consigliere Cesarini “dall’alto” delle sedie riservate al pubblico, durante i consigli comunali, urlava che quei soldi erano sporchi di sangue e che non andavano accettati. Non smetterò mai di ricordarlo. Addirittura lui e la “banda dei no coke” promettevano una volta eletti in maggioranza, oltre il rifiuto anche la restituzione di quanto ottenuto dall’Enel. Che ridicoli. Ma, durante la seduta dell’ultimo consiglio comunale il sindaco rispondendo all’interrogazione, ha sostenuto che l’amministrazione chiederà all’Enel di continuare ad elargire altre compensazioni per il dopo centrale. Condivido pienamente la linea che ha espresso il sindaco. Cesarini invece che ne pensa? I suoi colleghi consiglieri e l’assessore del movimento Cinque stelle che posizione terranno? E la sinistra? Quanto era facile urlare dai banchi del pubblico e tirare monetine. Oggi che hanno la responsabilità di governo fanno finta di niente». «Il consigliere Cesarini - incalza Mazzola - invece di assentarsi dalle sedute del consiglio comunale prenda posizione. Il consigliere Cesarini, duro e puro, è rimasto solo a sostenere le tesi dei no coke di rifiuto di qualsiasi finanziamento da parte di Enel? Oppure ci hanno ripensato e accettano ciò che ha espresso chiaramente il sindaco in consiglio comunale? Il consigliere Cesarini non è stato capace nemmeno di proporre di usare quei finanziamenti di Enel per il nostro ospedale. Se avesse un po’ di dignità dovrebbe dimettersi. Prossima puntata al consiglio comunale previsto per la discussione del bilancio. Cosa farà il consigliere Cesarini per sfuggire dalle sue responsabilità politiche? E per rispettare la parola data alle tante persone che ha coinvolto nelle false proteste degli anni precedenti?». ©RIPRODUZIONE RISERVATA