Clarissa Montagna
Lorenzo Contigliozzi

FIUMICINO - Una città in festa, nel cuore pulsante della democrazia: l’Aula consiliare, dove vengono accolti i cittadini e si amministra il territorio, pensando al presente ma guardando con audacia al futuro. Oggi il Comune di Fiumicino celebra il suo 32esimo compleanno. Da quel lontano 1992, anno in cui la città smise di essere periferia di Roma e divenne Comune autonomo, sono molte le cose che sono cambiate ed anche molte le Amministrazioni che si sono succedute.

Ma l’anima di Fiumicino, quella, non è cambiata: bonificatori, pescatori, agricoltori che ne hanno fatto la storia, imprese importanti infrastrutture che oggi la rendono una delle città più importanti del Lazio, e non solo. Fiumicino è la porta d’ingresso di Roma, dunque d’Italia. Con un aeroporto internazionale in funzione dal 1962, che come il vino “più invecchia e più migliora”, accoglie milioni di turisti da ogni parte del mondo. E’ all’interno dei confini aeroportuali che si inizia a respirare l’aria capitolina. Un onore che non spetta a nessun altro, se non a Fiumicino. Ma oltre all’aeroporto, che certamente rappresenta una delle caratteristiche cruciali del territorio, la città è molto altro. Tra cui mare (Fiumicino gestisce 22 chilometri di costa), cibo e campagna, ma anche storia e cultura. Pensiamo ai Porti di Claudio e Traiano o al Parco Archeologico di Ostia Antica. Le sfide per il prossimo futuro sono tante ed importanti. Il Giubileo è alle porte, e la città dovrà saper rispondere presente, con milioni di fedeli che atterreranno. Da qui, passa molto del futuro. Senza dimenticare la “normale amministrazione”, che ogni giorno riguarda migliaia di cittadini. E a proposito di popolazione, ormai si viaggia spediti verso i 100mila abitanti, a testimonianza dell’innalzamento della qualità della vita. Di questo, e molto altro, si è parlato durante la cerimonia, a cui hanno presenziato numerose autorità politiche (locali, regionali, nazionali ed europee), religiose e militari. Presente anche il Prefetto di Roma Lamberto Giannini. Ma in Aula c’erano anche tantissimi cittadini.

A tal punto che molti si sono dovuti accontentare di rimanere in piedi: non si trovava più un posto. Ma ciò non ha scalfito l’entusiasmo dei presenti, desiderosi di condividere momenti di entusiasmo e rappresentanza. Che poi, alla fine, era ciò che contava veramente: stare tutti insieme per il “compleanno” di Fiumicino. 32 anni, in fondo, sono pochi: si è nella piena fase della maturità personale, c’è una gioventù ancora da vivere, ma con quella sufficiente esperienza di cui si necessita per affrontare determinate sfide. «Oggi ricorre il 32esimo anniversario della creazione del Comune di Fiumicino – ha dichiarato il sindaco Mario Baccini durante la cerimonia -. La nostra città si è resa indipendente da Roma, concedendosi un’autonomia amministrativa ed economica grazie all’impegno e alla bontà di un gruppo di cittadini che hanno intuito l’importanza di diventare comunità. Così ricordiamo come Romeo Esuberanzi e Concetta Marra furono i primi a guidare la città che poi fu affidata, prima della scelta del Sindaco, alle cure del Commissario prefettizio Giuseppe Procaccini. A loro oggi un tributo per la memoria e un grazie per quanto hanno fatto. Poi fu il tempo di Giancarlo Bozzetto, Mario Canapini, Esterino Montino in un’alternanza politica che ha visto crescere la nostra città. Oggi il compito è nelle mie mani affidatomi dagli elettori meno di un anno fa.

L’emancipazione di Fiumicino è stato lo strumento di una visione diversa del territorio e oggi siamo qui per portarla avanti. L’enciclopedia Treccani ci definisce un ‘Centro peschereccio sulla foce settentrionale del Tevere, che si è sviluppato dopo gli ingenti lavori di bonifica e, successivamente, in seguito alla costruzione nei pressi dell’abitato dell’aeroporto intercontinentale di Roma’. E’ vero: a quei bonificatori di Isola Sacra e Maccarese, al loro sacrificio e al loro lavoro, anche oggi dobbiamo dire grazie e siamo consapevoli che nella loro memoria dobbiamo ogni anno rinnovare un patto generazionale che ci spinga a sostenere i nostri giovani, il vero capitale umano del territorio che dobbiamo valorizzare. Cambieremo la definizione dei vocabolari aggiornandolaattraverso la costruzione di una città moderna a misura di cittadino – ha concluso il Sindaco – Una città che vive delle sue tradizioni che affondano nella storia degli imperatori Claudio e Traiano e nelle radici cristiane di Sant’Ippolito e che definiscono un’ identità polifonica e poliedrica come il nostro territorio che si estende dal litorale alle campagne. Vogliamo che l’incipit di questa definizione diventi ‘Fiumicino è un diffuso centro urbano dedito alla pesca, alla agricoltura sostenibile e al turismo culturale e gastronomico: la città dove si vive meglio in Italia’». Fiumicino sta già scrivendo un nuovo capitolo della sua storia, fra la crescita costante degli abitanti, il miglioramento e l’aumento delle infrastrutture, ma soprattutto per la proposta dell’istituzione della “Provincia d’Italia”: un progetto che sembra possa diventare sempre più concreto. “Siamo orgogliosi di scrivere un altro capitolo – ha detto il presidente del Consiglio comunale Roberto Severini – su questo libro chiamato Fiumicino e ci apprestiamo a crescere in maniera esponenziale rispetto al punto di partenza. I progetti sono tanti: siamo passati da Municipio siamo diventati città e la nostra città guarda al futuro.

In questi giorni stiamo lavorando con il Consiglio per portare in Aula una discussione che vedrà Fiumicino al centro di una futura nuova Provincia fatta di 14 Comuni e noi saremo parte essenziale del progetto. Lo sviluppo è in aumento e siamo orgogliosi di esserne il motore». Quando sui giornali si parlava dell’emancipazione di Fiumicino, i membri del comitato promotore venivano visti come visionari: «Cosa vogliono fare a Fiumicino? Dove pensano di arrivare? Eppure, c’era una visione e una strategia – ha detto la vicepresidente della Regione Lazio Roberta Angelilli durante il suo intervento-. Non era affatto un progetto di isolamento o di autoreferenzialità, ma era una grande visione. Certo, oggi c’è ancora tanto da fare lo stiamo facendo insieme: essere autonomi significa guardare a locale con i piedi per terra ma con la testa orientata al mondo e Fiumicino ha tutte le carte in regola per farlo e per diventare protagonista del sistema Lazio».

Non solo come porta d’Italia, ma Fiumicino può diventare la porta d’Europa: «Già dall’epoca dei romani tracciava la strada che portava nel cuore dell’Europa. E in questo cuore Fiumicino deve avere un posto speciale”. Con queste parole l’europarlamentare della Lega – Gruppo Identità e Democrazia Anna Cinzia Bonfrisco fa i suoi auguri al Comune di Fiumicino ricordando che “32 anni di autonomia, rappresentano la buona prassi per governare bene e per essere vicino ai cittadini. La sfida della città di poter diventare provincia tenendo insieme un’area di litorale è una vocazione particolare: quella di essere un’importante piattaforma logistica del futuro che grazie alla sua intermodalità può portare tutto quello che ha di buono in Europa».

Non solo commozione e festa, ma la celebrazione del compleanno di Fiumicino è stata anche l’occasione per premiare con delle targhe commemorative tutte quelle personalità che hanno contribuito all’autonomia della città e che ancora oggi fanno molto per il suo sviluppo e la sua sicurezza. In chiusura delle celebrazioni sono stati, infatti, consegnati degli attestati ai diplomati e i laureati che hanno ottenuto la borsa di studio per studenti meritevoli.

Sono state poi consegnate le targhe commemorative per ringraziare l’impegno, il lavoro ed il contributo fondamentale svolto da parte delle Forze dell’Ordine , delle istituzioni e degli enti che hanno sostenuto il cammino della città verso l’autonomia e che quotidianamente si spendono per lo sviluppo e la sicurezza del territorio.

Vicario Foraneo Don Javier Peres Velasquez in rappresentanza del Vescovo Gianrico Ruzza, Vescovo di Civitavecchia, Tarquinia, Porto S. Rufina;; Giampiero Campoli direttore del “The Wow shopping center”; Claudio Filesi direttor del Parco commerciale “Da Vinci”; Alessandro D’Alessio direttore del Parco Archeologico di Ostia Antica; Già sindaco Mario Canapini; Già sindaco Giancarlo Bozzetto per il quale ha ritirato il premio la moglie Adriana Di Nunzio; Già prefetto Giuseppe Procaccini; Carlo Barresi ex Maresciallo, Comandante della stazione di Fiumicino e Torrimpietra;Ex Comandante prefettizio Laurino, ha ritirato per lui il premio la moglie Maria Filomena Vitamore; Capitano Giuseppe Strano Capitano di Vascello, Comandante della Capitaneria di Porto FiumicinoColonnello dell’aeronautica Gaetano Fusco Comandante CTR Fiumicino;Luogotenente Alfonso Formisano titolare dell’Ufficio locale Marittimo di FregeneGiovanni Di Sabato Polizia di Stato Primo dirigente Polizia di Stato Commissariato di Fiumicino; Vice questore dott. Francesco Mara Destro Polizia di Stato 5 zona Polizia di Frontiera Aeroporto di Fiumicino; Vigili del Fuoco ing. Adriano De Acutis Comandante del Comando di Roma; Polizia Locale dott.ssa Daniela Carola; AdR Veronica Pamio Responsabile relazioni Esterne; ENAC Presidente dot. Pierluigi Umberto Di Palma; ENAV Presidente avv. Alessandra Bruni; AD Maccarese Spa dott. Claudio Destro.