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TARQUINIA - Una mattinata all’insegna dello sviluppo e della sostenibilità quella che si è svolta il 7 ottobre, presso l’Aula Magna dell’I.I.S.S. V. Cardarelli di Tarquinia durante la conferenza intitolata “Il piacere di un futuro sostenibile” promossa dal Biodistretto Met (Maremma Etrusca e Monti della Tolfa) e accolta dall’Istituto stesso. Un’occasione unica di crescita a formazione per le classi quinte degli indirizzi Agrario, Turistico e Amministrazione Finanza e Marketing che sono state chiamate a partecipare attivamente all’ideazione di nuovi progetti da attuare per lo sviluppo del territorio nel segno della sostenibilità.


Al convegno, moderato da Stefano Tienforti, hanno preso parte i sindaci dei Comuni di Tarquinia, Monte Romano, Tolfa e Allumiere, l’Università Agraria di Tarquinia, il Crea-Aa, la Centrale Ortofrutticola di Tarquinia, la Asl di Viterbo, la Camera di Commercio Rieti Viterbo e altri esperti di settore che hanno offerto il loro contributo al progetto di una crescita territoriale a 360°. Tema centrale del confronto la sostenibilità intesa come ingrediente fondamentale per la riscoperta, la valorizzazione e la promozione di un territorio che offre moltissime possibilità in campo agricolo, ma anche culturale ed economico. «Scegliere di essere sostenibili è sempre più difficile in un mercato globalizzato come quello dei giorni nostri - ha affermato il sindaco Francesco Sposetti di Tarquinia - ma difficile non significa impossibile e la realtà del Biodistretto ce lo dimostra da anni grazie alla volontà e alla competenza delle persone e degli enti che formano questa rete. L’amore per questo territorio ha portato a grandissimi risultati come ad esempio la realizzazione di marchi collettivi che tutelano le eccellenze locali, o alla collaborazione tra comuni limitrofi per la creazione di nuove possibilità per le generazioni di domani».


La conferenza ha visto la presentazione di molti interventi, in primo luogo quelli dei sindaci che hanno espresso il loro ringraziamento alla dirigente scolastica dell’istituto, Laura Piroli, per aver accolto l’iniziativa, e ad Anna Cedrini, presidente del Biodistretto, per averla promossa. Sono seguiti poi gli interventi di Alberto Riglietti, presidente dell’Università Agraria di Tarquinia, con la quale la scuola ha uno stretto un rapporto di collaborazione da anni grazie alla messa a disposizione da parte dell’ente di un terreno per uso sperimentale per il corso agrario. Hanno offerto il loro contributo il sindaco di Monte Romano Maurizio Testa, il sindaco di Allumiere Luigi Landi e ila sindaca di Tolfa Stefania Bentivoglio, i quali coralmente hanno riconosciuto la fondamentale importanza di questa cooperazione tra enti territoriali e lavoratori di settore per la crescita del Biodistretto e la promozione delle sue risorse. «La sostenibilità - hanno sottolineato tutti coloro che sono intervenuti - non riguarda solo l’ambito agrario, ma ognuno di noi nella quotidianità». «Tutti siamo chiamati a fare scelte sostenibili partendo ad esempio dal campo alimentare, con una dieta sana ed equilibrata», come ha ricordato il dottor Stefano Parenti dietista dell’Asl di Viterbo , sottolineando che «la malnutrizione, intesa come cattiva abitudine alimentare, è una piaga sempre più diffusa nel nostro paese, a causa dell’enorme utilizzo che si fa dei cibi ultra-processati, fin dall’infanzia».
A tal proposito, il presidente della Centrale ortofrutticola di Tarquinia, Alessandro Serafini, ha sottolineato quanto sia «difficile per gli agricoltori locali scegliere di fare biologico in un mercato che offre tutto e sempre, senza rispettare la stagionalità. Anche in ambito economico e turistico possiamo e dobbiamo fare la nostra parte, cercando di puntare sulla valorizzazione delle risorse storico-culturali locali». Hanno poi offerto il loro contributo, Anna Cecchetti responsabile del servizio di regolazione del mercato Cciaa di Viterbo e Rieti, Silvia Vanino e Baratella Valentina del Crea-Aa. Vanino e Baratella hanno presentato il progetto “Tarquinia Nexus Labs”, offrendo una panoramica completa sui sistemi agricoli sostenibili e sul loro ruolo nella mitigazione dei cambiamenti climatici, evidenziando il ruolo delle soluzioni basate sulla natura (Nbs) nel promuovere la resilienza degli agroecosistemi. Dopo questa prima parte di riflessione e confronto, gli studenti sono stati chiamati ad essere i veri protagonisti del progetto, attraverso un laboratorio partecipativo per trovare insieme soluzioni alle criticità e alle sfide che il sistema agricolo del territorio si troverà ad affrontare nel prossimo futuro, ma anche per fornire nuove idee da realizzare. Anna Cedrini ha rivolto un augurio ai ragazzi presenti: «Noi, che siamo il passato e il presente, lasciamo nelle vostre mani il nostro operato, certi che voi saprete prendervene cura e farlo crescere con lo stesso amore che ha alimentato il nostro lavoro».
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