LADISPOLI - Fino in piazza del Campiglio, a Roma, per continuare a far sentire la loro voce. Non si arrendono gli agricoltori in presidio, a Torrimpietra (e non solo) da oltre un mese. "Il governo e l'Europa non ci ascoltano, la situazione sta diventando sempre più critica". Questo il messaggio nelle locandine dove si annuncia la nuova manifestazione in programma per oggi alle 11. E all'appello non poteva mancare il "presente" degli agricoltori di Torrimpietra. «Parteciperemo anche noi», hanno detto tornando a puntare i riflettori sulle loro richieste. Anzi la loro richiesta principale: «Il giusto prezzo per i nostri prodotti». Lo hanno detto durante i blocchi della statale Aurelia, lo hanno ribadito durante la manifestazione sul raccordo anulare, e in piazza San Pietro durante l'Angelus del Papa. Sono tornati a ribadirlo alle amministrazioni comunali di Cerveteri, Fiumicino e Ladispoli e anche a quella di Roma Capitale. Ma ad oggi, di risposte chiare nessuna. Dal governo tutto continuerebbe a tacere con le loro richieste cadute nel vuoto. Una situazione che di giorno in giorno diventa sempre più critica e che rischia non solo di mettere definitivamente in ginocchio una categoria importante come la loro e le loro famiglie, ma anche i consumatori. A rischio, come hanno ribadito più volte, infatti, c'è proprio il Made in Italy. "Chiediamo la partecipazione di tutte le categorie", scrivono ancora nella locandina dell'evento di oggi. Obiettivo: farsi ascoltare.

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