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CIVITAVECCHIA – «Serve un rinforzo di personale nel carcere di Civitavecchia». A chiederlo è la Fns Cisl Lazio, alla luce dell’invio di50 detenuti trasferiti in città dopo il crollo del tetto della struttura trasteverina di Regina Coeli. Stessa richiesta arriva anche per gli altri istituti della Regione che hanno accolto i detenuti. Venerdì infatti tutte le rappresentanze sindacali regionali del Lazio hanno richiesto un incontro urgente al Provveditore a seguito della movimentazione di circa 300 detenuti avvenuta in via urgente a causa dell’avvenuto crollo strutturale della II^ rotonda della CC Regina Coeli, «movimentazione – spiegano dal sindacato – che ha coinvolto la 6^ e la 7^ sezione, poiché l’immediata ridistribuzione di detenuti tra i vari Istituti per forza di cose, comporta un adeguato riassetto e distribuzione di personale che deve aderire a determinati criteri di opportunità e urgenza che non possono prescindere da un confronto con le organizzazioni sindacali, visto la recente mobilità nazionale e le assegnazioni in corso degli allievi del 185 corso. Rigettiamo anche la sola idea di chiudere il carcere trasteverino di Regina Coeli, considerata anche la sua storia, poiché i problemi sono ben altri».