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ANGELO PERFETTI
FIUMICINO - Sorelle, mogli, cognati, conviventi. Nelle carte della Guardia di Finanza, relative alle indagini su affidamenti diretti e fatture gonfiate, riferite all'epoca che va dal 2016 al 2023, spunta l'ombra di parentopoli.
Nei registri di alcune cooperative implicate nell'inchiesta, infatti, risultano contratti - a tempo determinato, ma anche a tempo indeterminato - , relativi a figure che hanno strettissimi rapporti di parentela con politici all'epoca alla guida del Comune di Fiumicino.
Se tali intrecci siano frutto di casualità, se siano “chiamate” giustamente supportate da competenze e curricula, se siano leciti o meno, sarà la magistratura a definirlo.
La presunzione di innocenza deve valere per tutti; a maggior ragione quando nessun nome è uscito ufficialmente dalla Procura della Repubblica.
Ma è un fatto che agli atti della Guardia di Finanza ci siano minuziose ricostruzioni di intrecci tra società cooperative e figure di parentela, così come è un fatto che ci siano fatture per operazioni inesistenti, carte di credito intestate a cooperative ma utilizzzte "impropriamente", e un numero eccessivo di affidamenti diretti.
Da ciò che trapela ufficiosamente, vale la pena di sottolineare che l'utilizzo di alcune carte di credito sia rimasto in capo (e siamo sempre nell'alveo delle accuse, lo ripetiamo, che non sono assolutamente equivalenti a una condanna) solamente al dirigente e al funzionario arrestati. Ma l'aspetto investigativo ora si concentra sul concetto di totale estraneità alla vicenda. L'assunto: se è vero che il dirigente era stabilmente “in azione” in Comune firmando affidamenti diretti e appalti, e se è vero che le cooperative destinatarie di tali provvedimenti avevano al loro interno, come dipendenti, stretti congiunti degli amministratori eletti in quel periodo, com'è possibile che tutto fosse totalmente ignorato? Una domanda cruciale, alla quale – come detto - sarà la magistratura a dare risposta. Ciò che è certo è che come “persone infomate sui fatti” diversi amministratori dell'epoca sono stati ascoltati. La vicenda giudiziaria che riguarda Fiumicino, dunque, si fa sempre più complessa.