CIVITAVECCHIA – «Si mette finalmente la parola fine ad una vicenda complessa e dolorosa che ha impattato a lungo sulla vita societaria e di cui, all’esito di un dibattimento durato oltre cinque anni, è stata dimostrata l’eclatante infondatezza».

L’avvocato Andrea Miroli, difensore della Mario Guerrucci srl, commenta con estrema soddisfazione la sentenza emessa oggi dal tribunale di Civitavecchia.

«All’odierna udienza, la società mia assistita e i suoi vertici, Francesca Guerrucci, in qualità di amministratore delegato, e Christian Calvanese, presidente del consiglio di amministrazione, questi ultimi assistiti dall’avvocato Valentina Angeli del Foro di Roma - ha spiegato l’avvocato Miroli - sono stati assolti dalle imputazioni loro ascritte di false comunicazioni sociali e corruzione propria e per i conseguenti illeciti amministrativi contestati ai sensi del d.lvo 231/2001, perché il fatto non sussiste».

Una sentenza che arriva a cinque anni dall’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza che aveva ipotizzato una serie di reati, che andavano appunto dalla presentazione di bilanci con fatti non rispondenti al vero come la cessione a terzi di beni strumentali o ingenti somme incassate in nero.

Una vicenda che si era abbattuta su una società tra le più radicate e storiche del territorio, fondata nel 1955 dal Cavaliere Mario Guerrucci come impresa portuale, con l’attività che si concentrò principalmente nella città di Civitavecchia per il forte attaccamento alla terra natia del fondatore e per una scelta strategica ben definita, collegata alla presenza di uno dei poli energetici più rilevanti d’Italia.

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