BAGNOREGIO - Problema cinquantennale della “bruttura” della ex cantina didattica abbandonata di Bagnoregio: finalmente si agisce.

E’ stato il sindaco di Bagnoregio Luca Profili ad annunciare, di fatto in anteprima a La Provincia, la svolta per il problema dell’antiestetica immagine che dà, a pochi centinaia di metri da Civita di Bagnoregio, l’edificio della ex cantina didattica. «Il 20 settembre prossimo – ci ha detto Luca Profili – si concluderà la conferenza dei servizi che è uno degli ultimi atti fondamentali per arrivare all’inizio dei lavori che, se tutto andrà bene, saranno effettuati nella prima metà del 2024 e che vedranno la demolizione e la successiva ricostruzione di quell’area». Si tratta di una notizia storica che segue quella che ha visto, nel mese di luglio scorso, la cessione dell’edificio della ex cantina didattica dalla Provincia e che, risalente al 1972, «doveva essere a supporto del’istituto agrario e che oggi, chi passa davanti Civita, purtroppo necessariamente si trova a vedere». Il sindaco di Bagnoregio è chiaro quanto efficace nell’affermare che «abbiamo scelto di non mettere questo fatto nel programma ma di lavorare con impegno insieme all’ufficio tecnico, ormai da tre anni. Un lavoro fatto anche in sinergia con gli uffici della Provincia, il cui consiglio ha votato l’accordo bonario per la cessione dell’immobile, e con l’Asp Tuscia proprietaria del terreno circostante». Ambizioso il progetto che, dopo oltre 50 anni, porterà alla riqualificazione di un’area che, con Civita di Bagnoregio ad un passo dal titolo Unesco ed un turismo mondiale, non poteva ancora restare con edificio-rudere abbandonato. «Nella nostra idea e nel progetto – spiega il sindaco – sorgerà un luogo polifunzionale e digitale che racconterà il territorio e sarà il primo impatto per chi arriva a Civita e potrà essere utilizzato per varie attività. Risolveremo, contestualmente, il problema di viabilità che riguarda quella parte di Bagnoregio e che è sotto pressione dal punto di vista turistico». Siamo quindi sulla buona strada per la risoluzione di un problema decennale. «Sì, stavolta siamo sul non ritorno. Ringrazio il presidente della Provincia Alessandro Romoli per la collaborazione che sta permettendo, insieme a tutte le parti coinvolte, di venire a capo di un problema antico quanto fondamentale essendo il sito vicinissimo a Civita».