BAGNOREGIO - Civita di Bagnoregio, si sa, da anni ci ha abituato ai record per presenze turistiche ed alla vetrina internazionale sui più importanti media.

Si è poco abituati, invece, a parlare di qualche piccolo o grande difetto dell’attrazione turistica più visitata della Tuscia che, a pieno regime, porta un milione di persone a visitarla.

E’ arrivata in redazione una lettera, a firma di Paola, che lamenta il completo buio di una parte delle scale che, scendendo dal Belvedere Falcone e Borsellino di fronte Civita, va in direzione del ponte sospeso che unisce il paese al borgo.

«Accesso alle scale dal Belvedere di Bagnoregio per Civita in piena oscurità – scrive Paola - Sabato 26 agosto alle ore 21 circa mi trovavo con i miei due figli al Belvedere di Bagnoregio da cui, tramite un accesso formato da scalini, si può arrivare sulla strada che poi conduce al ponte di Civita di Bagnoregio.

L’accesso era in totale oscurità, almeno il primo pezzo, non abbiamo visto alcuna luce per scendere, per cui senza una torcia è del tutto impossibile percorrere gli scalini in quanto, dopo che la luce naturale è andata via, qui è tutto completamente buio e pericoloso».

La segnalazione è importante in quanto al buio il saliscendi da e verso Civita può essere sicuramente insidioso per la forte pendenza del tratto che, essendo poco o nulla illuminato, può causare cadute e problemi soprattutto ai più anziani ed a chi non è munito di luce artificiale preventivamente.

«La foto è stata scattata da me con il flash. Sollevo il problema – conclude Paola - affinché possa essere risolto il problema con il ripristino dell' illuminazione visto che il paese è ancora pieno di turisti».

Il sindaco di Bagnoregio Luca Profili, sempre sensibile ai numeri ed ai record di Civita, certamente si muoverà per venire incontro a questa segnalazione che, insieme ai soliti comunicati e notizie sulla mondiale Civita, fa parte del vissuto quotidiano ed è un incentivo al miglioramento turistico e civico del territorio.

Stavolta, però, partendo dal basso e dalle piccole cose.