CERVETERI – Dopo 11 anni di attesa e diversi giudici che si sono avvicendati, arrivano novità importanti sul caso Lucarini, il 34enne morto nel 2012 dopo essere precipitato da un carro allegorico al termine della tradizionale Sagra dell’Uva e del Vino. L’altra mattina è stata emessa la sentenza di primo grado dal giudice Giacomo Nappi. Due i condannati per omicidio colposo: a 9 mesi Roberto Tortolini della Polizia locale e in servizio quella tragica notte e a 6 Fabrizio Pierantozzi, l’autista del trattore agganciato al carro. Sono stati invece assolti Marco Scarpellini, ex comandante della Polizia locale di Cerveteri e poi Emanuele Badini che all’epoca era il presidente della Pro Loco di Cerveteri. A sostenere la pubblica accusa il pm onorario Pietro Mazzei. Al pagamento delle parti civili dovranno provvedere inoltre le due persone condannate più l’assicurazione Fata del carro allegorico e il comune di Cerveteri.

LA RICOSTRUZIONE

Il dramma si è consumato la notte del 12 agosto 2012 dopo la consueta sfilata organizzata per la 51° Sagra. Davide Lucarini aveva fatto un volo di oltre 4 metri lungo via Settevene Palo, durante il rientro del carro nei pressi di un terreno della periferia dove doveva essere smontato. Sul posto si erano subito recati i carabinieri. Il 34enne, secondo quanto poi ricostruito, si era sbilanciato a causa della presenza di un cavo del telefono che attraversava la strada. Durissimo l’impatto che non ha dato scampo a Lucarini che ha sbattuto la testa violentemente sull’asfalto. «Una vicenda giudiziaria troppo lunga - parla Celestino Gnazi, avvocato della famiglia Lucarini - e dolorosa per tutti i protagonisti. La famiglia di Davide ha sempre mantenuto una ammirevole compostezza, rispettando tutti coloro che il processo lo hanno dovuto subire. Noi, come parti civili, non abbiamo mai infierito pur pretendendo che si facesse chiarezza su quella tragedia la cui unica vittima, è bene ricordarlo, è stato Davide. Siamo contenti per chi è stato ritenuto estraneo e dispiaciuti per chi è stato ritenuto responsabile: ma la vittima era Davide e lui, i genitori, il fratello, i nipoti, meritavano una corretta ricostruzione dei fatti». Poi un altro passaggio ancora di Gnazi: «Abbiamo risolutamente reagito solo quando si è tentato di far credere che il solo responsabile della tragedia fosse stato Davide ed abbiamo preteso ed ottenuto chiarezza». Tra gli assolti interviene Mauro De Carolis, legale di Scarpellini (Badini è stato difeso invece da Pier Salvatore Maruccio). «Per noi è la fine di un calvario – interviene Mauro De Carolis, legale di Scarpellini – è stata accettata la nostra tesi difensiva da parte dei giudici e accolto quello che sempre avevamo sostenuto».

Pietro Messina e Stefano Bonifazi, gli avvocati rispettivamente di Pierantozzi e Tortolini, hanno già annunciato ricorso in appello.

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