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CIVITAVECCHIA – La Fns Cisl Lazio torna a lanciare l’allarme: servono urgentemente correttivi concreti per evitare criticità all’interno delle carceri della regione Lazio. «Attualmente il sovraffollamento risulta essere di 1.567 detenuti considerato che le persone recluse negli Istituti del Lazio sono 6.845 rispetto ad una capienza regolamentare prevista in 5.278 detenuti - spiega il segretario Massimo Costantino - preoccupa il sovraffollamento che al nuovo complesso di Borgata Aurelia, a Civitavecchia, è di188 detenuti. Complessivamente mancano circa 800 unità di Polizia Penitenziaria, numero altissimo rispetto alle altre regioni: a Civitavecchia mancano 51 unità. I carichi di lavoro eccessivi sono dovuti alla cronica carenza di personale, seppur vi siano stati incrementi di personale che, purtroppo, non hanno permesso il ricambio generazionale da tutti auspicato. Il personale continua a svolgere il proprio compito con senso di abnegazione, sacrificio e spirito di corpo. I detenuti si ritrovano in celle sovraffollate, sorvegliate da un singolo agente e più delle volte a gestire situazioni complesse - ha concluso - occorre segnalare che molti eventi critici quali autolesionismi o tentatividi suicidi sono quotidianamente sventati dal personale di Polizia Penitenziaria».
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