LADISPOLI – Dopo i monopattini elettrici arrivano le biciclette. L’amministrazione comunale ha ufficializzato l’affidamento dei lavori per la realizzazione del progetto bike sharing che prevede l’installazione di rastrelliere con un parco di 20 bici elettriche con la realizzazione di un sistema a parte dedicato alla sua gestione. «L’obiettivo – commenta l’assessore ai Lavori pubblici di Palazzo Falcone, Veronica De Santis – è quello di agevolare l’uso delle bici elettriche sul territorio comunale. La mobilità sostenibile, attraverso l'uso di questo mezzo, è estremamente importante poiché, oltre a rispettare l'ambiente permette di muoversi agevolmente nel traffico. Tutto questo soprattutto per i tragitti medio brevi ed è il mezzo ideale per l’ultimo tratto degli spostamenti per chi usa i mezzo pubblici». Le postazioni saranno installate in luoghi strategici della città come piazzale Roma, piazza Domitilla e piazza Martini Marescotti. «Il progetto – conclude De Santis - realizzato in collaborazione con il consigliere delegato al Censimento e gestione del patrimonio comunale, Emiliano De Simone, è stato finanziato dalla Regione Lazio».

IL PRECEDENTE Ladispoli ci riprova perché anni fa il bike sharing naufragò dopo qualche mese. Circa 700 utenti, tra cui molti turisti, si erano registrati pagando la cauzione e la quota mensile di 20 euro. Dopo pochi mesi però le due ruote iniziarono a sparire prese di mira da ladri e vandali. Ulteriore beffa per l’imprenditore coinvolto che anticipò i soldi, dopo aver stipulato un contratto col Comune, ma alla fine decine e decine di migliaia di euro andarono in fumo perché la precedente amministrazione comunale revocò l’iter per una procedura definita errata. Intanto sono stati rimossi tutti i monopattini noleggiati durante l’estate. Un altro progetto all’insegna della mobilità condito però da tante polemiche dei cittadini.

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