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CIVITAVECCHIA – Si rischia lo stallo nel cantiere di via XVI Settembre per il restyling dei palazzi Ater. Una storia senza fine che sembra essere destinata a rimanere in sospeso all’infinito. Prima le lungaggini per la gara, il cambio di destinazione di fondi, i problemi con la ditta vincitrice e la nuova assegnazione, poi le problematiche legate alla presenza del chiosco e del benzinaio insomma uno stallo infinito per un progetto da oltre 6 milioni di euro e a farne le spese sono soprattutto gli ex inquilini ormai da anni lontani dalle loro abitazioni.
Proprio il chiosco, infatti, ha fatto ricorso al Tar del Lazio contro l’ordinanza di sgombero del Comune e ora si rischia che i tempi di realizzazione del progetto vadano troppo per le lunghe, uscendo dalle tempistiche previste dal Pnrr. Il Tar ha fissato il giudizio a ottobre e l’Ater deve demolire e ricostruire due palazzine concludendo i lavori per almeno il 50% entro il 31 dicembre. Si parla di una riqualificazione da 6,4 milioni di euro che coinvolge circa 40 famiglie. Inoltre a quanto pare la ditta si starebbe anche muovendo più lentamente di quanto previsto con i lavori e questo starebbe mettendo ulteriormente a rischio l’intero progetto. Il commissario straordinario dell’Ater Massimiliano Fasoli, però, è fiducioso: «Ora cercheremo sicuramente di accelerare con il tutto. Purtroppo quella del chiosco è solo una delle molte problematiche per questo progetto, quello che mi auguro è che il prossimo sindaco ci aiuti facendosi carico di questo problema e di quello legato al muro di via Isonzo».
PINQUA – Intanto prosegue anche il lavoro della Ater sul progetto Pinqua a San Liborio. Proprio ieri Fasoli era in Città metropolitana per mettere a punto un nuovo piano, l’Ater ha presentato le sue idee e la sua proposta di progetto rimodulato, entro i prossimi dieci giorni si dovrebbe sviluppare il tutto e Ater e Città metropolitana, insieme, presenteranno il progetto al Ministero.
IL NUOVO DIRETTORE GENERALE – L’Ater ha pubblicato l’avviso di selezione del candidato da proporre quale direttore generale dell’azienda per il territorio di Civitavecchia a tempo determinato.
Per esaminare le proposte che arriveranno sarà proprio il commissario Fasoli a nominare una commissione specifica per passare al setaccio le varie opzioni. Insomma in casa Ater c’è aria di cambiamento e sembra proprio che si cerchi il cambio di marcia tanto auspicato anche se, certo, rimane lo scoglio enorme del progetto di via XVI Settembre che rischia di rimanere al palo, con tanto di fondi Pnrr a rischio restituzione.
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