CIVITAVECCHIA – L’allarme che arriva al 113 e le pattuglie che partono spedite, stanno mettendo a dura prova i truffatori, costretti molto spesso a desistere e ad allontanarsi repentinamente dalla vittima prescelta. Parliamo ancora una volta di truffe agli anziani, presi spesso di mira da criminali in trasferta che a Civitavecchia nel corso degli anni hanno trovato terreno fertile. Poi la Polizia ci ha messo una pezza: i controlli sono stati incrementati, sono stati predisposti servizi mirati e soprattutto è partita una importante campagna di informazione rivolta agli anziani e alle persone fragili. Il fenomeno è stato quindi ridimensionato, ma non stroncato del tutto, dal momento che di tanto in tano qualche focolaio ancora si ripresenta. Come accaduto, ad esempio nella giornata di sabato, quando i soliti malviventi hanno tentato con un espediente di raggirare un’anziana donna di Civitavecchia, nel tentativo di portarle via soldi e preziosi. La signora però non ha abboccato, si è insospettita e ha contattato il figlio che, avendo subito compreso il pericolo, ha chiamato il 113. Le pattuglie del commissariato diretto dal dottor Luca Pipitone si sono fiondate sul luogo indicato dalla sala operativa, ma i truffatori avevano messo in conto tutto, avevano fiutato la reazione della donna e si erano allontanati senza lasciare tracce. L’attività di informazione sta dando i suoi frutti, ma c’è ancora tanto da fare. L’invito della Polizia, rivolto agli anziani, è sempre lo stesso: prudenza e a ogni sospetto chiamare le forze dell’ordine.