TARQUINIA - Il Ministero non sarebbe stato al corrente dell’abbattimento dei pini a Tarquinia Lido. Lo afferma il Codacons che nei giorni scorsi aveva chiesto l’accesso agli atti per fare chiarezza dopo le numerose polemiche. «Se eravamo rimasti sorpresi nell’apprendere che il sindaco di Tarquinia ha proceduto all’abbattimento degli alberi senza l’autorizzazione paesaggistica prevista e in spregio alla conseguente diffida di Soprintendenza e Prefettura di Viterbo a non procedere con l’abbattimento, - affermano dal Codacons - restiamo ora basiti nell’apprendere dal Ministero dell’Ambiente che lo stesso non era al corrente del fatto che al Lido di Tarquinia il Comune stava procedendo all’eliminazione di 62 sani pini settantennali nel viale centrale della piccola cittadina balneare». «Iniziano ad arrivare le risposte all’accesso agli atti presentato dal Codacons relativamente all’abbattimento dei pini ‘storici’ in atto a Tarquinia Lido - dicono dall’associazione - Mentre riceviamo dal Comune delle strampalate giustificazioni sull’iter preliminare all’abbattimento, che più che altro sembrano un elenco di cose fatte a Tarquinia dall’amministrazione Giulivi, dal mero sapore pre-elettorale, ci aspettiamo che il Ministero faccia valere la sua autorità, e proceda nel denunciare alla Procura della Repubblica il sindaco, per non aver avvertito il comitato per lo Sviluppo del Verde Pubblico in seno al Ministero. Ci aspettiamo che alle denunce della Soprintendenza, del Codacons e delle altre associazioni locali, si unisca quella autorevole del Ministero, così da arrivare all’individuazione da parte dell’autorità giudiziaria di eventuali responsabili dello scempio ormai irrecuperabile messo in atto al Lido di Tarquinia». Intanto però iniziano a circolare le immagini del progetto che dovrebbe portare ad una riqualificazione di tutto rispetto del viale con nuove alberature.

©RIPRODUZIONE RISERVATA