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CIVITAVECCHIA – Continua il lavoro del commissario straordinario Franco Barlafante per traghettare l’Università Agraria di Civitavecchia verso le elezioni.
Restano fissate le date del voto per domenica 13 e lunedì 14 aprile 2025 ma, intanto, l’attuale governance dell’ente ha avviato una revisione dei soci dell’Agraria.
«Stiamo seguendo le indicazioni - ha spiegato Barlafante - del presidente del Tribunale di Civitavecchia. Abbiamo dato incarico al Comune di vedere se tutti i soci fossero residente nel territorio di Civitavecchia, e in una porzione di Santa Marinella. Dopo la verifica siamo passati da 3mila soci a 830».
Numeri che parlano da soli e che sollevano non poche perplessità sull’operato dell’ente negli ultimi anni. Ma mentre escono fuori i nomi e le possibili liste dei probabili candidati c’è un’altra vicenda a tenere banco nell’ente di viale Baccelli: quella della cassaforte e dell’armadio blindato.
No, non è il titolo di un giallo vecchia scuola: nella sede dell’Agraria si trovano una cassaforte e un armadio blindato e le chiavi sono ancora in possesso dell’ex presidente Daniele De Paolis.
«Abbiamo chiesto - ha continuato Barlafante - di avere le chiavi perché vogliamo vederci chiaro. È assurdo che, nonostante ogni ricorso sia stato vinto e che il Tribunale abbia pienamente legittimato il nostro operato, non si riesca a capire cosa c’è all’interno della cassaforte e dell’armadio blindato».
Secondo quanto spiegato dal commissario straordinario l’ex presidente si è detto disponibile a portare le chiavi in Agraria a patto che qualche suo uomo di fiducia sia presente all’apertura della cassaforte. Una vicenda sempre più assurda e dalle tinte tragicomiche. Per il commissario, però, la misura è colma e se le chiavi non dovessero essere consegnate entro domani sporgerà formale denuncia.
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