Via Matteotti, è partito il tam tam sui social.

Proprio ieri La Provincia si è interessata dell’intervento che si sta eseguendo sulla via. In particolare focalizzando l’attenzione sull'ampliamento dei marciapiedi e sul posizionamento di una fioriera sulla strada.

Opere che seppur lodevoli - l’assessore Aronne ha spiegato sia il perché i marciapiedi sono stati allargati «non erano a norma per i disabili» sia la presenza della fioriera «per nascondere l’obbrobrio del palazzo» a metà via - porteranno a un conseguente restringimento della carreggiata.

E sui social è partito il fuoco di fila sul rischio che spariscano i parcheggi sulla strada. Nel mirino anche la fioriera. In parte aizzata anche dalla frase scritta dall’amministratore della community che si batte per la chiusura della città alle auto e per una mobilità sostenibile. Frase che recita: “E’ questa, l’ennesima inutile fioriera in centro, che farà sparire altri 20 posti auto in via Matteotti” con l’aggiunta di “Posti auto in meno che aggravano ancor più la situazione per residenti e commercianti”.

“La desertificazione del centro prosegue spedita” grida, tutto in maiuscolo, un post a firma La Laura a cui fa eco quello di Laura che scrive: “Insomma pare che a qualcuno siano molto, anzi moltissimo, antipatiche le auto!”.

Alessandra invece cercando di comprendere il senso dell’intervento posta: “Posso capire una via dove ci sono monumenti...ma Via Matteotti con abitazioni, case di cura, uffici, una sanitaria e attività commerciali anche di media grandezza, forse l'unica in centro, vai a togliere i parcheggi?”.

Antonio sulla riduzione dei posti auto ipotizza una volontà precisa: “Si spinge tutto verso il parcheggio del Sacrario per fare lavorare Francigena”.

Per dovere di cronaca a tale proposito è comunque opportuno precisare che gli stalli blu, quindi a pagamento, e non solo al Sacrario sono tutti gestiti dalla società partecipata al 100% dal Comune. Le critiche dai posti auto in meno, soltanto quattro secondo quanto dichiarato al nostro giornale dall'assessore Aronne, si spostano poi sulla fioriera che per Cristiana “Sarà ricettacolo di immondizia e con le piante secche perché non innaffiate. Un orrore da vedere e una puzza da sentire” mentre Celeste si chiede: “Ma che senso ha? Intorno alle mura cementano le aiuole e poi fioriere in una strada stretta che chissà chi curerà…” e poi Danilo che ironizza “Dopo quel capolavoro architettonico lì sulla sinistra le fioriere sono una bazzecola”.

Lapidario il post di Marco: “Distruzione del centro in modo scientifico”.

In molti sulla pagina Facebook si sono limitati ad affidare il proprio pensiero agli emoticon, tra cui spunta anche qualche “mi piace”.

Ma in particolare spicca la “faccina” furiosa postata da Letizia Chiatti che, dimessasi dal ruolo di presidente del consiglio comunale, ora siede come consigliere tra i banchi della maggioranza.

Nessun commento, solo una faccina arrabbiata. Una contrarietà riservata solo alla questione parcheggi? O si tratta di un’insofferenza più generalizzata verso la politica messa in campo dall’attuale amministrazione e che poi l’ha portata alla decisione di fare un passo indietro rispetto a un ruolo che richiedeva massima condivisione sulla programmazione e sul modo di governare la città?