CIVITAVECCHIA – Ancora un caso complesso per la chirurgia della Asl Roma 4 diretta da Pasquale Lepiane che ha operato un 84enne con un doppio tumore allo stomaco.

Il paziente, residente nell’area braccianese, è arrivato dalla medicina del Padre Pio di Bracciano dove la dottoressa Federica Presciuttini ha contattato il professor Lepiane per una consulenza visto il riscontro della neoplasia. L’uomo era in buone condizioni generali, pur avendo qualche patologia tipica dell’età ma senza problemi che avrebbero potuto controindicare l’intervento.

Una volta compresa la gravità della situazione i medici hanno parlato con l’84enne, con sua moglie e con la sua famiglia proponendogli l’intervento.

Un caso particolarmente complesso sia per l’età del paziente che per il fatto che i tumori all’interno dello stomaco erano due (uno nella parte centrale e uno in quella finale) e si trattava di neoplasie sanguinanti.

«La cosa ancora più grave – ha spiegato Lepiane - è che per la posizione dei due tumori l’unica soluzione possibile era la gastrectomia totale», cioè togliere tutto lo stomaco ovvero un complesso intervento di chirurgia maggiore vista anche l’età del paziente e gli acciacchi, nonostante una buona condizione generale. L’uomo ha accettato di sottoporsi all’operazione ed è stato trasferito all’ospedale San Paolo di Civitavecchia.

L'ingresso dell'Ospedale San Paolo di Civitavecchia dove sorgerà il reparto di Radiologia
L'ingresso dell'Ospedale San Paolo di Civitavecchia dove sorgerà il reparto di Radiologia

L'ingresso dell'Ospedale San Paolo di Civitavecchia dove sorgerà il reparto di Radiologia

L’intervento è stato eseguito dall’equipe del dottor Lepiane aiutato dalla dottoressa Anna Guida e con il contributo del dottor Oreste Di Tommaso, anestesista, e il decorso post operatorio è stato favorevole. In sala operatoria erano presenti anche gli infermieri Fanali, Gaudio e Regnani.

L’intervento è stato eseguito a metà aprile e ha richiesto 10 giorni di degenza. Il paziente è tornato a casa ed è in grado di alimentarsi regolarmente. L’esame istologico ha confermato che si trattava di un duplice tumore maligno dello stomaco. Sono stati asportati seppur non in maniera radicale, vista l’età e il sanguinamento, ben 66 linfonodi e il paziente è stato dimesso chirurgicamente guarito. Probabilmente se fosse stato più giovane avrebbe dovuto fare chemioterapia ma data l’età si è scelto di soprassedere, l’uomo è stato comunque inviato all’attenzione dell’oncologo di Bracciano, dottor Cereda, per controlli.

Un caso complesso dato, appunto, il riscontro del doppio tumore che si era recato in Pronto soccorso per anemia. I tumori che sanguinavano avevano portato il paziente a fare dei controlli e quindi ad un riscontro di un valore di emoglobina pari a 5 che in un paziente anziano può determinare seri problemi cardiologici.

Il lavoro in sinergia con la medicina di Bracciano ha però permesso all’uomo di arrivare all’intervento, necessario, in buone condizioni. Ancora una dimostrazione della validità dei professionisti della Asl Roma 4.

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