CIVITAVECCHIA – Sono in aumento le malattie sessualmente trasmissibili tra giovani e giovanissimi e colpiscono soprattutto i ragazzi. Sono i dati, allarmanti, raccolti in questi anni dai Consultori dell’azienda sanitaria locale. Numeri in linea con quelli forniti dall’Organizzazione mondiale della sanità come spiega Alessandro Onofri, medico specialista in endocrinologia e andrologia della Asl Roma 4.

SEMPRE PIÙ CASI TRA GIOVANI E GIOVANISSIMI

«La stessa Oms ci dice che ogni giorno nel mondo c’è 1 milione di nuovi casi di infezioni sessualmente trasmissibili e questo dato sottolinea un aumento». Questi dati sono stati raccolti in Italia dal 1991 al 2021. «In questo periodo - ha spiegato - ci sono stati più di 150mila casi di malattie sessualmente trasmissibili e dal 2005 ad oggi c’è stato un aumento fino all’80%, parliamo soprattutto di sesso maschile per un’età media di 33 anni».

Alessandro Onofri, medico specialista in endocrinologia e andrologia della Asl Roma 4
Alessandro Onofri, medico specialista in endocrinologia e andrologia della Asl Roma 4

Alessandro Onofri, medico specialista in endocrinologia e andrologia della Asl Roma 4

Si associa troppo spesso la malattia sessuale all’Hiv ma sono oltre 30 i patogeni. «Oltre il 50% dei ragazzi intervistati durante i nostri incontri nelle scuole - ha detto Onofri - pensa all’Hiv ma ci sono gli herpes, l’Hpv, le Epatiti B e C o Gonorrea, Sifilide, Clamidia, Gonorrea, eccetera. Sicuramente i più diffusi sono Herpes e Papilloma». L’andrologo della Asl attualmente è operativo a Bracciano e ha raccolto parte del bacino d’utenza di Civitavecchia e comprensorio.

IL LAVORO DEI CONSULTORI TRA INFORMAZIONE E PREVENZIONE

«Come consultorio cerchiamo di valutare la fascia giovani è più esposta per una serie di circostanze, spesso hanno rapporti non protetti e solo il 33% usa il preservativo. Sempre secondo i dati Oms, inoltre, un terzo del milione di casi quotidiani interessa giovani con meno di 25 anni e un adolescente su venti può contrarre malattie sessualmente trasferibili. L’Hiv colpisce una fascia di età tra i 15 e i 24 anni».

RAPPORTI PRECOCI E SCARSA CONOSCENZA

Conoscendo queste fragilità il consultorio è attivo sul territorio con incontri nelle scuole di educazione sessuale e campagne di informazione. In generale si è riscontrato un «aumento delle malattie sessualmente trasmissibili - ha continuato Onofri - e un abbassamento dell’età media per un insieme di fattori come disinformazione, rapporti più precoci o anche l’inconsapevolezza di avere una malattia. Proprio per questo ci concentriamo sulle terze medie e sui secondi superiori. Nove ragazzi su dieci attingono informazioni da amici o internet e questo non va bene, tanti non conoscono la figura dell’andrologo. Spesso il ragazzo è più reticente nell’andare a visita e quindi magari trascura i sintomi fino a quando sono palesi o gravi. Basti pensare che solo il 5% dei ragazzi sotto i 35 anni ha fatto un controllo andrologico». È importante quindi conoscere la figura dell’andrologo e rivolgersi a lui per ogni dubbio o anche solo per maggiore sicurezza. L’ambulatorio è attivo il mercoledì, dalle 9.30 alle 13, per prenotazioni chiara lo 0696669126.

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