CIVITAVECCHIA – Dopo nove anni di assenza, il 22 settembre l’Avis comunale di Civitavecchia tornerà a celebrare la Festa del Donatore, una manifestazione che rende omaggio al cuore pulsante dell’associazione: i suoi donatori.

Con 1115 premiati, riconosciuti con benemerenze dal rame fino al diamante, sarà una giornata di celebrazioni, riconoscimenti e riflessioni sul valore della donazione del sangue, in una città che, contro ogni tendenza negativa post-pandemica, ha visto un incremento nelle donazioni.

A confermare l’importanza della giornata è il presidente dell’Avis di Civitavecchia, Fabio Lisiola, che ha descritto con passione la preparazione della manifestazione. La cerimonia prenderà il via alle 9:30 con una messa presso la Cattedrale di Civitavecchia, seguita da un corteo che attraverserà la città accompagnato dalla banda musicale “Puccini”.

Quest’anno, per la prima volta, sarà eseguito l’inno ufficiale dell’Avis. Dopo una breve sosta al monumento ai caduti, con la deposizione di una corona, il corteo si dirigerà verso l’Aula Pucci, messa a disposizione dal Comune per accogliere la parte conclusiva dell'evento.

Qui, alle 11:30, si terrà la premiazione dei donatori alla presenza di rappresentanti del direttivo nazionale e altre personalità istituzionali. Il sindaco di Civitavecchia, Marco Piendibene, ha voluto sottolineare il valore di questa iniziativa, evidenziando come l’impegno dell’Avis rappresenti un modello di altruismo e solidarietà.

Tra i principali sostenitori dell'Avis c’è la Fondazione Cariciv, vicina all’associazione anche in questa iniziativa, con il presidente Gabriella Sarracco che ha ribadito l'importanza di questo evento: «Festeggiare l’Avis è un atto dovuto».

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