Permettere alle generazioni future di usufruire virtualmente della propria città per conoscerla e valorizzarla.

E’ lo scopo del progetto “Oltre la Pietra”, nato da una stretta sinergia tra Archeoares e Comune di Viterbo, che ne è il finanziatore, per la progressiva digitalizzazione e rivalutazione del patrimonio storico-artistico della città dei papi, presentato ieri alla sala Regia di Palazzo dei Priori. Presenti, tra gli altri la prefettura, il Dicastero vaticano della cultura e dell'educazione, la direzione regionale dei Musei del Lazio, la Provincia, la Diocesi, la Fondazione Carivit, l’Unitus e Musei di Viterbo (Muvi).

Sono già state fatte oltre 300 scansioni in 3D con il laser: la basilica della Quercia (72); la chiesa di San Francesco (41); Palazzo dei Priori (35); la cattedrale di San Lorenzo (83); Palazzo dei Papi (35); l’abbazia cistercense di San Martino al Cimino (91); la chiesa di S.Maria della Verità (86); la chiesa di S.Maria Nuova (15). “Oltre la Pietra apre le porte alla scoperta dettagliata degli edifici storici che caratterizzano Viterbo, incluso l'uso innovativo della digitalizzazione per preservare anche strutture danneggiate”: questa, in breve, la descrizione del progetto da parte di Archeoares.

La sindaca di Viterbo Chiara Frontini ha citato Alcide De Gasperi per cui «uno statista pensa alle prossime generazioni mentre un politico alla prossime elezioni” per spiegare l’importanza di Oltre la Pietra perché “guarda alle prossime generazioni per la perpetrazione del nostro patrimonio culturale nel tempo e nello spazio. Sapete quanto la valorizzazione culturale della città sia il cuore pulsante di un progetto complessivo di sviluppo di Viterbo che questa amministrazione sta portando avanti». Gianpaolo Serone di Archeoares ha spiegato che «il progetto è nato da un confronto con il professor Malatesta che mi disse che doveva fare delle scansioni 3D alle chiese del Duomo di Viterbo e di S.Maria Nuova per uno studio comparativo. Da qui c’è balenata l’idea che poteva essere l’occasione per portare alla luce il patrimonio complessivo di Viterbo. Abbiamo proposto il progetto al Comune ed è iniziato l’iter d’intesa con l’assessore Antoniozzi. Sono occorsi 10 giorni di lavoro continuativo per le prime scansione in 3D».

Il professor Saverio Malatesta, project manager di “Oltre la Pietra” «di un semplice esperimento che poi ci ha portato a scannerizzare con il laser in 3D 8 edifici. Quando si parte non si sa dove si arriva. Chi è residente in un posto spesso non si accorge di quanto sia prezioso il patrimonio davanti ai suoi occhi. Oltre la Pietra è un progetto che permette di comunicare e di scoprire il valore dei monumenti. Un’eredità di valore da trasmettere alle future generazioni».

L’assessore Antoniozzi ha chiarito che «parliamo dei risultati della prima tappa del progetto, già operativo. Oltre a ciò ricordo la ricognizione per la ricostruzione virtuale del Palazzo di Federico II, andato quasi completamente distrutto, che sembra sia sotto la basilica di S.Rosa e, ciò, permetterà l’inserimento di Viterbo nelle città federiciane».

Il prefetto di Viterbo Gennaro Capo ha spiegato che «quando mi hanno spiegato come nasceva questa iniziativa ho detto subito ci andiamo perché parliamo di tecnologie moderne che permetteranno di valorizzare il patrimonio di Viterbo ed anche il ministero dell’Interno propone sinergie per progetti che mappano e preservano chiese ed altri monumenti». La direttrice del museo nazionale etrusco Rocca Albornoz, rientrante nella Direzione regionale del Lazio, Sara De Angelis ha portato i saluti di Stefano Petrocchi, responsabile del museo e detto che «l’attività di questo progetto è fondamentale per implementare la conoscenza e la valorizzazione dei monumenti nell’ottica di lavorare insieme a tutte le istituzioni per questi obiettivi».

Il presidente della Fondazione Carivit Pasqualetti ha ricordato che «Oltre la Pietra fa parte di un progetto che stiamo portando avanti che è “Viterbo con gli occhi di Andrea Scriattoli”. Abbiamo fatto visite guidate con la Proloco che hanno raggiunto 45 persone: c’è una grande volontà di conoscere bene Viterbo. Oltre la Pietra persegue lo stesso obiettivo».

A margine della presentazione del progetto la consigliera Laura Allegrini e l’assessore Emanuele Aronne si sono trovati d’accordo nella necessità di lavorare anche per una futura scansione dei sotterranei di Viterbo, «necessari quando si progetta su aree come San Pellegrino».