CIVITAVECCHIA - È stato pubblicato ieri il nuovo bando 2023 della Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia, che prevede uno stanziamento di 100mila euro da assegnare quale contributo a progetti di terzi. Una Fondazione che ha fatto un ulteriore sforzo, rispetto agli scorsi anni, testimoniando concretamente la volontà di essere vicina al territorio, istituzioni, associazioni ed enti. “Un passo alla volta, siamo ancora costretti a compiere scelte e a stare attenti a costi e spese, ma ci siamo”, hanno ribadito presidente e vicepresidente dell’ente, Gabriella Sarracco e Valentino Carluccio.

Un bando – con scadenza il 7 aprile prossimo – che non risente però ancora dell’importante boccata d’ossigeno arrivata nelle casse dell’ente nei giorni scorsi, e cioè del milione e 800mila euro derivanti dal procedimento in Svizzera contro Danilo Larini, il sedicente promotore finanziario di Lugano che negli scorsi anni ha messo in atto una serie di truffe per complessivi 80 milioni di franchi svizzeri, tra cui appunto quelli della Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia. Un primo importante risultato per l’ente di via Risorgimento.

"Siamo qui soltanto da quattro anni e mezzo – hanno aggiunto i vertici – ma la prima cose di cui ci siamo occupati è stata quella di rimettere in moto i procedimenti giudiziari che erano arenati, per recuperare quanto più possibile. Siamo consapevoli che non rivedremo i 19 milioni di euro, ma il lavoro lo stiamo portando avanti”. I quasi 2 milioni di euro garantiranno un più ampio respiro per le erogazioni future, a partire dal nuovo bilancio a maggio, e contribuiscono a mettere oggi in sicurezza i conti dell’ente. “Nel frattempo andiamo avanti per la strada anche del Liechtenstein, facendo dialogare i legali del procedimento svizzero con quelli di questo paese – ha aggiunto Sarracco – per andare a dama anche lì. Inoltre abbiamo avviato un importante percorso – ha spiegato insieme a Carluccio – per recuperare somme anche dal procedimento civile: in questo senso sono al vaglio del consiglio di amministrazione e dei nostri avvocati alcune proposte che ci sono pervenute. Ne stiamo valutando la fattibilità".

Sarracco, Carluccio ed il gruppo che oggi guida l’ente si è posto infatti un obiettivo ben preciso: "Vogliamo lasciare l’ente in salute", hanno concluso. Un consiglio infine rivolto a chi abbia intenzione di partecipare al bando appena pubblicato: "Verranno presi in considerazione – hanno confermato – i progetti maggiormente significati, quelli in grado di lasciare un segno specie in campo sociale e culturale. Di questi 100mila euro a disposizione del territorio, la Fondazione si riserva comunque dei fondi per progetti propri".