TOLFA - Ben 255 alunni e tante autorità hanno partecipato all'intenso e partecipato incontro culturale organizzato al Teatro Claudio in occasione della ''Settimana della Memoria'' che rimarrà nella storia locale per l'intensità delle parole e delle esperienze espresse e perché associato alla inattesa nevicata.

Il teatro Claudio ha fatto da cornice all'incontro organizzato dalle amministrazioni comunali di Tolfa ed Allumiere, col supporto della sezione locale della Fidapa; l'evento ha avuto il patrocinio dei comuni di Ladispoli, Cerveteri, Civitavecchia, Bracciano, Tarquinia, Canale Monterano e Santa Marinella. All'incontro sono stati presenti il sindaco di Canale Alessandro Bettarelli, la vice sindaca e assessora alla Pubblica Istruzione di Allumiere Marta Stampella e l'assessore Simone Ceccarelli, la consigliera di Cerveteri Adele Prosperi e la considgliera regionale Marietta Tidei.Sul palco del Claudio i sindaci Stefania Bentivoglio (Tolfa) e Luigi Landi (Allumiere); per Tolfa c'era anche l’assessora alla cultura Tomasa Pala. Presentatrice dell'evento l'attivissima presidente della Fidapa di Tolfa Giuseppina Esposito; il moderatore è stato invece il dottor Maurizio Antonio De Pascalis.I ragazzi sono rimasti molto colpiti dalla testimonianza del dottor Massimo Finzi, assessore alla Memoria della Comunità ebraica di Roma.

Proprio Finzi ha parlato ai presenti a cuore aperto raccontando la sua storia dal giorno del rastrellamento dei tedeschi nel ‘43. L'altra testimonianza forte è stata quello del dottor Alberto Terracina, "Oltre le aspettative le testimonianze degli illustri ospiti, emozionante l'intervento dell'assessore alla Memoria della Comunità Ebraica di Roma Dott.Massimo Finzi, presentato dal dott.Maurizio Antonio De Pascalis e il racconto esperenziale del dott. Terracina. L'incontro - spiega l'assessora alla Cultura Tomasa Pala - si é confermato come una grande occasione di confronto e sensibilizzazione al rispetto delle differenze contro ogni forma di violenza e discriminazione, con l'impegno vivo di conservare la memoria della Shoah nelle scuole e nelle nostre comunità nella sua unicità".

All'incontro sono stati presenti gli alunni delle classi quarte degli istituti superiori di Civitavecchia Calamatta (con la preside Giovanna Incorvaia e le docenti Tiziana Franceschini ed Edy Biordi) e del Marconi (con le insegnanti Fabiana Uras e Paola Polucci); c'erano anche gli alunni della III media della Scuola Secondaria di Tolfa e Allumiere e della classe V della scuola Primaria di Tolfa. Molte le rappresentanze istituzionali dei Comuni di Tolfa, Allumiere, Ladispoli, Cerveteri, Bracciano, Tarquinia, Canale Monterano, Manziana, Civitavecchia e Santa Marinella. Finzi ha raccontato ai ragazzi che si è salvato grazie a una coppia di anziani vicini di casa che lo tennero da loro per due giorni spacciandolo per il nipotino mentre i genitori poterono scappare. «Io sono stato salvato, ho potuto costruire una famiglia e, grazie alla mia esperienza - ha sottolineato Finzi - ho scelto di fare il medico, per poter restituire almeno in parte il dono della vita che mi era stato dato da bambino».

Il dottor Finzi ha poi spiegato che la Comunità ebraica romana è la più grande d’Italia e la più antica del mondo ed ha anche speso parole per esortare i ragazzi a studiare la storia, a coltivare la memoria per comprendere e ricordare tutte le atrocità e il genocidio degli ebrei. Alberto Terracina invece ha ricordato che fu Mons. Montini (che divenne papa con il nome di Paolo VI) a fornirgli i documenti falsi. «Iniziammo il viaggio ma l’autista del camion per paura ci lasciò a Todi, sulla piazza. Il giorno dopo la gente di Todi ci rifocillò e fummo ospitati dal tabaccaio del paese. Con quella famiglia abbiamo continuato a mantenere contatti». Terracina ha ricordato che sua madre scoprì che 16 persone della sua famiglia morirono ad Aushwitz. I due testimoni hanno poi colto l'occasione per esortare i ragazzi "alla comprensione, al rispetto e alla pace".

Finzi si è poi co gelato dai ragazzi complimentandosi per intelligenti domande che gli hanno posto. «Grazie ai ragazzi che hanno piacevolmente reso dinamico l'incontro - spiegano la sindaca di Tolfa Stefania Bentivoglio e l'assessora Tomasa Pala - con domande puntuali valorizzate e messe a fuoco magistralmente dal dott. Massimo Finzi».

Hanno concluso l'evento gli interventi dell'assessora alla Cultura Tomasa Pala, delle Dirigente Scolastiche Laura Somma e Giovannina Corvaia e della professoressa Fabiana Uras.

La sindaca di Tolfa Stefania Bentivoglio e quello di Allumiere Luigi Landi hanno ringraziato tutti i presenti e i rappresentanti istituzionali dei Comuni limitrofi e consegnato un presente di prodotti locali e catane al dott. Massimo Finzi.La mattina si è chiusa con gli interventi e i ringraziamenti dell’assessora Pala e alle dirigenti Incorvaia e Somma e, per conto del preside del Marconi Nicola Guzzone, della professoressa Uras. E poi di nuovo i saluti dei sindaci ospiti, con la Bentivoglio che ha raccontata la sua visita al lager di Dachau.

«Sono rimasta piacevolmente sorpresa dal silenzio rispettoso dei ragazzi - spiega l'assessora Tomasa Pala - attenti, curiosi e senza filtri che hanno dimostrato con le loro domande puntuali e precise il desiderio di conoscere».

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