CIVITAVECCHIA - I Consultori della Asl Roma 4 si sono presentati al territorio in un partecipato convegno presso l’Adsp per parlare di servizi offerti e progetti, il tutto nell’ottica dell’integrazione.

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Quelli dei consultori, come spiega la dottoressa Elena Gelmini direttore Uoc Tutela salute donna, coppie, prevenzione età evolutiva, soggetti fragili e immigrati «sono servizi socio-sanitari, già questa definizione fa capire l’integrazione tra sociale e sanitario, quindi dare risposte alla persona in modo integrato dove più professionisti che lavorano all’interno dei Consultori (ginecologi, pediatri, psicologi, assistenti sociali, ostetrica, infermiera) lavorando in equipe cercando di dare risposte adeguate e personalizzate alle persone che chiedono aiuto, soprattutto alle donne e di accompagnarle in particolari periodi della loro vita come può essere la gravidanza, il post partum soprattutto per la delicatezza per la donna e la possibilità magari di soffrire di depressione, quindi di venire individuata e aiutata nella cura del bambino. I primi mesi sono molto importanti, così come il fatto che la mamma non sia in depressione perché la depressione ha ricadute negative sullo sviluppo futuro del bambino».

Negli ultimi tempi sono state inaugurate diverse strutture sul territorio della Asl Roma 4 tra cui anche il consultorio dell’ospedale San Paolo di Civitavecchia che, dopo i lavori di restyling, «è un ambiente pulito e accogliente e anche questo manda un messaggio dell’importanza che ha per noi la persona».

«Noi - ha continuano Gelmini - siamo punto di prossimità con il territorio e lavoriamo in integrazione con gli altri servizi sanitari della Asl Roma 4 ma anche sociali del territorio. Lavoriamo con le associazioni ad esempio per contrastare la violenza di genere ma collaboriamo anche con i centri di antiviolenza. Abbiamo all’interno della Procura tre psicologhe al centro di ascolto per le vittime di reato. Nel tribunale civile, invece, per le coppie altamente conflittuali c’è uno sportello di ascolto gestito da noi per completare dei piani genitoriali per comprendere i bisogni dei bambini. Adesso il centro famiglia ha aggiunto un’altra parola: minori. Questo vuol dire che il giudice adesso cercherà di ascoltare il minore in presenza di uno psicologo e questo è molto importante». Nel corso del convegno sono emersi dati interessanti come ad esempio che l’età media delle donne si rivolgono ai consultori è salita a 40 anni.

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