CIVITAVECCHIA - Secondo appuntamento con la rassegna Red Carpet XXII del Cineteatro Buonarroti di Civitavecchia per un capolavoro che, purtroppo, deve la fama anche alla condizione del suo autore.

Si tratta di “Gli orsi non esistono”, ultima fatica di Jafar Panahi, coraggioso regista persiano condannato a sei anni di carcere in Iran proprio in virtù della sua attività artistica. Gli orsi non esistono, insignito del premio speciale della giuria all’ultimo festival di Venezia è un film delicato e molto godibile alla visione, caratteristiche che si scontrano con le gravi questioni raccontante nella pellicola come la superstizione e l’oppressione religiosa che attanagliano l’Iran. Questo film si propone come una sorta di punto fermo nella filmografia di Jafar Panahi, autore di splendidi film quali “Il palloncino bianco, “Il Cerchio” e “I Tre Volti”. Ancora una volta, da artista che non si piega ai diktat del potere, riesce ad eludere tutti i vincoli e a consegnarci una sua riflessione sul cinema e sulla società iraniana. Il cinema assume un’incredibile forza come mezzo di denuncia.

Gli spettatori potranno assistere alla visione del film questo mercoledì domani, 18 gennaio, presso il Cineteatro Buonarroti in via Buonarroti, 13. Gli spettacoli saranno alle ore 17, 19 e 21:15. La proiezione delle 21:15 sarà accompagnata da un breve cineforum. In programmazione ordinaria, a partire dal 19 gennaio, i film “The Fabelmans”, pellicola di Steven Spielberg, fresca vincitrice di due Golden Globe come miglior film drammatico e per il miglior regista (con rosee aspettative per gli Oscar 2023); e “Close”, pellicola di Lukas Dhont, racconto di un’amicizia fra adolescenti, vincitore al Festival di Cannes 2022 del Gran Premio della Giuria.