CIVITAVECCHIA - «Dal 16 gennaio e per i mesi di febbraio e marzo a via Terme di Traiano nel parcheggio Conad, come ogni due anni, ripartiamo con lo screening mammografico che è gratuito e dedicato alle donne in fascia di età 50-69 anni, estendibile fino ai 74 anni per le donne che negli anni precedenti hanno effettuato screening mammografico».

Lo dice la coordinatrice degli screening aziendali dottoressa Elisabeth Galliano, in vista dell’avvio dell’iniziativa previsto per lunedì. «Per scelta aziendale - continua Galliano - questo screening viene effettuato su unità mobile dove possiamo trovare un mammografo di ultima generazione, nuovissimo, digitale che ci permette di avere delle immagini sicuramente molto nitide e sicure».

Si tratta di un esame più che sicuro visto che nell’unità mobile ogni anno il mammografo viene rinnovato e cambiato, i mezzi sono sempre nuovissimi. «Ogni mammografia - continua la coordinatrice degli screening aziendali - viene letta da due radiologi che si trovano in città diverse e che quindi non possono influenzarsi sull’esito dell’esame. Nelle situazioni dubbie, dove magari non si è certi del risultato, noi abbiamo l’arbitrato, ovvero la lettura da parte di un terzo radiologo che sarà quello che poi deciderà se la donna passa ad un secondo livello. La cosa importante dello screening è che non è una mammografia e poi la donna viene lasciata da sola al suo esito, negativo o positivo, ma è un vero e proprio percorso. La donna viene accolta e portata fin lì dove serve. Se c’è da fare un approfondimento che può essere una mammografia, una biopsia, un ago aspirato o quant’altro rientra tutto all’interno dello screening, di questo percorso gratuito e in tempi brevissimi. Se poi la donna dovrà essere operata (terzo livello) noi la seguiamo fino alla fine. Alla mammografia - rassicura Galliano - bisogna avvicinarsi con molta serenità.

[caption id="attachment_447207" align="alignnone" width="195"] La dottoressa Galliano[/caption]

La prevenzione serve proprio a questo, a cercare le lesioni o delle pre-lesioni che salvano la vita alla donna. Scoprire un tumore in una fase iniziale non solo permette un intervento sicuramente meno radicale ma anche delle terapie oncologiche molto più leggere, più supportabili per riportare la donna ad una vita normale in tempi molto brevi. La nostra azienda, inoltre, quest’anno ha abbracciato sotto direttiva aziendale quello che viene chiamato Pdta, ovvero un percorso dedicato alle donne ad alto rischio, quelle che presentano dei parametri che ci permettono di attenzionarle maggiormente rispetto magari alle altre. Quindi il giorno della mammografia riceveranno un questionario e se dovessero risultare ad alto rischio saranno seguite con un percorso parallelo insieme alla senologia, referente dottor Marco Benedetti, e all’oncologia, referente dottor Mario Rosario D’Andrea, dell’ospedale San Paolo».

Il dottor Benedetti è un’eccellenza in questo campo e «che quindi è un’ulteriore garanzia di quello che lo screening mammario della nostra azienda offre. Abbiamo lavorato bene per quanto riguarda l’adesione perché siamo stati su terzo e quarto distretto che sono quelli più dislocati e ab biamo raggiunto il 52% di adesione, portandoci a livelli molto alti regionali. In più sono stati effettuati oltre 200 interventi». Inoltre in questa occasione è possibile anche effettuare lo screening del colon-retto per la prevenzione dei tumori del colon «che purtroppo - sottolinea Galliano - abbiamo visto in aumento nella nostra azienda negli ultimi due anni». Si tratta di un esame molto semplice con il ritiro di un kit per la ricerca del sangue occulto nelle fici, eseguibile a casa, e dedicato a uomini e donne in età compresa 50-74 anni di età. Si tratta di uno screening che le persone sottovalutano «ma è molto importante - spiega Galliano - perché nella fascia 50-60 anni c’è un leggero aumento incidenza casi».

A questi si affianca lo screening dell’esame citologico che, come sempre, è fruibile in tutti i consultori aziendali ed è dedicato alle donne tra i 25 e i 64 anni di età. «Invitiamo tutte le donne del nostro distretto - conclude Galliano - a venire a fare l’esame con molta serenità, siamo qui pronti ad accoglierle, anche se non dovesse essere arrivata la lettera per qualsiasi motivo possono venire qui al coordinamento per fissare un appuntamento ed eseguire la mammografia. Quest’anno, come novità, abbiamo anche delle giornate dedicate alle persone più fragili, a quei pazienti immigrati o ad esempio la comunità Rom, i pazienti psichiatrici, quelli in Rsa o la popolazione carceraria che per vari motivi sono quelli che non riescono ad eseguire gli screening. Stiamo organizzando delle giornate dedicate e insieme alla Comunità di Sant’Egidio».

L’unità mobile sarà operativa dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16. Attivo il numero verde 800539762.

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[caption id="" align="alignnone" width="1440"] Il team durante una delle giornate di screening sul territorio[/caption]