LADISPOLI - Non si spengono le polemiche sulla modifica al regolamento che riduce a un’ora la discussione di mozioni e interrogazioni. Questa volta a puntare il dito contro la maggioranza del sindaco Grando è il Partito democratico: «Quando i cittadini votano per elezioni comunali eleggono il sindaco e il consiglio comunale: poteri diversi ma importanti in un piano di parità. Il consiglio programma le attività e approva i bilanci, il sindaco li attua. I consiglieri comunali, sia di maggioranza che di minoranza allo stesso modo, possono proporre mozioni ed anche delibere. Il consiglio però naturalmente deve essere convocato anche per le mozioni e ci deve essere il tempo per discutere e votare. Ma per Grando le cose non stanno cosi.In cinque mesi i consiglieri hanno potuto discutere solo tre volte le mozioni. E come se non bastasse questa evidente limitazione la maggioranza ha portato in votazione la riduzione a solo un'ora di tempo per discutere e votare. Oltre questo atto già grave, Grando ha portato la sua maggioranza a votare la modifica del regolamento in modo illegittimo, senza il numero di voti previsto dalla legge. È chiaro che non può finire qui, la prepotente arroganza di un Sindaco dovrà avere un limite, quello della legge».

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