CIVITAVECCHIA - Cade dal letto mentre è ricoverato presso il Pronto soccorso dell’ospedale San Paolo e si rompe il femore: i parenti denunciano l’accaduto. L’uomo, 86enne, è stato ricoverato nel reparto del nosocomio cittadino nella tarda serata del 28 dicembre scorso per gravi problemi di salute che lo hanno reso invalido al 100%. I parenti dell’86enne spiegano di aver ricevuto una chiamata dall’uomo, poco prima della mezzanotte del 29, che lamentava di essere caduto, apparendo però disorientato. I nipoti raccontano di aver chiamato e richiamato per tutta la mattina del giorno successivo, non ricevendo però alcuna risposta. A quel punto hanno deciso di recarsi di persona al San Paolo, chiedendo di parlare con un medico. Proprio mentre erano in attesa del colloquio hanno ricevuto una chiamata con cui un medico del San Paolo li avvisava che il nonno era caduto alle 7,10 di mattina rompendosi il femore destro. Il medico di Ps, secondo quanto scritto nella denuncia dai parenti dell’uomo, ha giustificato la mancanza di tempestività nell’avvisare dell’incidente con la concomitanza con il cambio turno del personale sanitario, dicendo di non essere stato avvisato dagli smontanti, dando quindi per scontato che la famiglia fosse stata già avvertita dell’episodio. Secondo il racconto del medico l’infermiere avrebbe detto che l’uomo si sarebbe alzato dal letto dicendo di voler “aprire il negozio”, cadendo dopo 4 passi, cosa impossibile secondo i parenti, visto che l’86enne da anni non riesce a deambulare. I medici hanno consigliato di ingessare, visto che un’operazione sarebbe stata molto complessa a causa delle condizioni di salute dell’86enne. L’uomo è stato trasferito in un altro reparto dove, purtroppo, è deceduto ieri mattina, alle 5. Nella denuncia sporta nei giorni scorsi i parenti dell’uomo accusano il personale del Pronto soccorso del reato di “abbandono di persone minori o incapaci” chiedendo che venga fatta chiarezza su quanto successo nella notte tra il 29 e il 30, cercando di capire come l’uomo sia potuto cadere rompendosi un femore e andando incontro a tutte le successive complicanze. Un episodio che evidenzia le forti difficoltà che vive quotidianamente il reparto di urgenza, dove il personale e i posti letto scarseggiano e le attese degli utenti sono spesso estenuanti.