SANTA MARINELLA – “Più che un bilancio di fine d’anno, quello di Tidei è un bilancio di fine mandato finalizzato alla sua ricandidatura alle elezioni comunali del 2023”. A dirlo è il direttivo della sezione di Rifondazione Comunista che non risparmia critiche nei confronti del sindaco sia per i soldi non utilizzati per riqualificare il fosso Ponton del Castrato, sia perché ha preferito tacere su alcuni temi delicati come il project financing sulla Passeggiata al Mare che per l’appalto della gestione delle strisce blù. “Tra i punti qualificanti del futuro programma politico – afferma Rc - è il rientro in possesso del porticciolo, patrimonio pubblico convertito a lauti guadagni privati. Il Sindaco declama la sua indignazione ma tace sul come il cimitero comunale abbia fatto la stessa triste fine. Non a caso il Sindaco non ha inserito il project financing del cimitero nell’elenco dei grandi risultati conseguiti, né menziona il raddoppio del cimitero come opera quanto meno futura. L’ampliamento del cimitero scompare dall’agenda così come è scomparsa l’emergenza cimiteriale. Secondo omissis di rilievo è la questione dei fossi e le grandi opere sulla messa in sicurezza di Ponton del Castrato e Castelsecco. In cinque anni l’amministrazione non è riuscita a spendere i sei milioni di euro messi a disposizione della Regione Lazio, attribuiti in virtù di una graduatoria regionale basata sul rischio di perdita di vite umane e beni materiali, nella quale i nostri fossi occupano rispettivamente il primo ed il secondo posto. Dal mancato utilizzo di questi fondi, all’amministrazione sono pervenute una richiesta di un commissariamento ad acta da parte dei cittadini di Alibrandi ed un esposto alla Corte dei Conti per danno erariale. Sarà per questo che sui fossi Tidei preferisce soprassedere. Si ammette che il patrimonio abitativo a Santa Marinella sia fin troppo vasto, per cui il lavoro da fare non è quello di avviare nuove lottizzazioni, bensì quello di risanare e riqualificare l’esistente. Davvero molto condivisibile, sarà per questo che Tidei omette tra i suoi risultati la mega lottizzazione a Santa Severa, raggirando la legge 167. Non poteva invece mancare un argomento evergreen come il pareggio del bilancio, ma anche qui si tace sulla diminuzione ed il rincaro dei servizi, sull’aliquote massime per Imu ed Irpef, mentre i cittadini sono vittime di un vero e proprio taglieggiamento grazie a strisce blu e photored”. “Silenzio anche sui costi dei ricorsi contro il piano paesaggistico della Regione Lazio finalizzati ad evitare l’abbattimento delle ville abusive su Lungomare Marconi – conclude Rifondazione - ed ottenere lo sblocco edilizio a Quartaccia. Nel programma futuro del Sindaco Tidei continua a mancare il superamento del Prg a favore del nuovo strumento urbanistico, il Piano urbanistico comunale generale, obbligatorio per legge, finalizzato ad allineare l’urbanistica comunale alle norme paesaggistiche regionali. In assenza di questo strumento si prevedono quindi, anche per il futuro, nuovi contenziosi con la Regione Lazio a carico dei contribuenti”.