TARQUINIA - Tante stelle nella cucina di Buttiamoci a Pesce. Il programma di show cooking e degustazioni volge al termine. Con alle spalle i festeggiamenti natalizi e lo sguardo rivolto al nuovo anno, la cupola geodetica di piazza Matteotti, a Tarquinia, si prepara a un colpo di coda di altissimo livello, dopo aver portato in città chef del calibro di Daniele Lippi e Gianfranco Pascucci. “Buttiamoci a Pesce” tra Natale e Capodanno ha proposto serate molto interessanti. Il 26 dicembre, con Etruscaia che ha presentato i nuovi vini MLV54 e SNG4, in abbinamento sono andati in scena i piatti dei ristoranti di Tarquinia Arcadia e Cavatappi e il panettone di Etica Food di Santa Severa. Il 27 dicembre è stata invece la volta del doppio appuntamento con gli show cooking: con la cuoca della Bomboniera di Civitavecchia, Maria Giovanna Mele, in abbinamento ai vini dell’Azienda Agricola Tosoni; mentre alle 19,30 protagonista è stata la stella Michelin di Iside De Cesare, chef della Parolina, ad Acquapendente. Ieri inoltre alle 18 in città è arrivato uno dei più apprezzati protagonisti della cucina in tv, Giorgione, l’oste più amato d’Italia, spesso protagonista su Gambero Rosso Channel, in abbinamento con i vini Etruscaia. A seguire si è svolto il laboratorio Slow Food dal titolo “Il riccio di mare nel Compartimento Marittimo di Civitavecchia: Qualità organolettiche, raccolta e attenzione alla tutela dell’ecosistema marino”, con degustazione di ricci di mare.L’ultima passerella stellata in piazza Matteotti è prevista per oggi alle 18: direttamente da Trieste sarà protagonista dello show cooking nella cucina dell’igloo, chef Matteo Metullio, doppia stella Michelin dell’Harry’s Piccolo di Trieste, con accompagnamento dei vini Podere Giulio.Per prenotare la propria presenza agli eventi – numero di partecipanti limitato a 25 persone – si può contattare l’Infopoint Tarquinia allo 0766 849 282 o via mail, scrivendo a turismotarquinia@gmail.com.“Buttiamoci a Pesce” è organizzato dal Comune di Tarquinia, con la direzione artistica di Carlo Zucchetti, l’enogastronomo col cappello, grazie al contributo del Flag Gac Lazio nord, nell’ambito del Programma Operativo Feamp 2014/2020, con la collaborazione di VivaTarquinia, Slow Food Costa della Maremma Laziale e della Fisar.