CIVITA CASTELLANA – Si torna a parlare di protezioni da posizionare sotto il Ponte Clementino, dopo l’ennesimo tentativo di suicidio, questa volta di un giovanissimo. Sono anni, infatti, che il luogo, con cadenza periodica, torna alla ribalta delle cronache locali a causa di persone che tentano di togliersi la vita (spesso riuscendoci, purtroppo) lanciandosi dal ponte civitonico.


«Siamo al lavoro su studi di fattibilità con dei tecnici, che dovranno essere vagliati dalla Soprintendenza», le parole del sindaco Luca Giampieri.


Sono passate appena due settimane, e il Ponte Clementino stava tornando di nuovo sulle pagine dei giornali, sempre per lo stesso motivo. Mercoledì sera, un ragazzo giovanissimo ha tentato di suicidarsi gettandosi proprio da lì. Come ogni volta che accade, si torna a parlare di protezione, proprio per evitare tutto ciò.


E’ tornato sull’argomento anche il sindaco Luca Giampieri: «Stiamo cercando una soluzione che sia compatibile con vari aspetti, come quello paesaggistico e architettonico. Siamo al lavoro su studi di fattibilità, in collaborazione con dei tecnici, per delle protezioni, tutto poi dovrà essere vagliato dalla soprintendenza».


La materia era stata già affrontata a dicembre dello scorso anno, all’indomani della morte di Sauro Cappanna, ex dipendente comunale, che si tolse la vita gettandosi dal ponte.


«Chi vuole suicidarsi trova comunque un modo per farlo – afferma ancora oggi Giampieri – non si può negare, allo stesso tempo, che quest’ultimo eserciti una forte attrazione per chi è mosso da quest’intenzione».


Ogni volta lo stesso triste copione, negli anni persone di diverse età, vissuti e bagagli personali hanno voluto scrivere la parola fine dopo un volo di svariati metri.


Due settimane fa, fFortunatamente il peggio è stato scongiurato, ma è sicuramente il caso di trovare soluzione adeguate e permanenti.