LADISPOLI - Si è rinnovata il 26 e ieri al bosco di Palo, la tradizione con l’allestimento del Presepe Vivente a opera della Proloco di Ladispoli. Ben 80 figuranti hanno riportato in vita l’atmosfera e la magia della nascita di Gesù Bambino. «Aspettavamo questo giorno da tempo, per scatenere l’inferno di emozioni, suggestioni, luci e musica», ha commentato il presidente della Proloco, Claudio Nardocci, ricordando come a causa dell’emergenza sanitaria e delle restrizioni covid, per due anni la tradizione ha subito una battuta d’arresto a causa, appunto, delle restrizioni imposte dal Governo. E, un po’ per un piccolo contrattempo (il bambino che doveva rappresentare Gesù, non ha potuto partecipare causa febbre) un po’ per non dimenticare, quest’anno nella culla all’interno della stalla c’era un Bambino Gesù (finto) che indossava i colori dell’Ucraina: «Abbiamo pensato di poter chiedere a Gesù Bambino, vista l’atmosfera - ha detto Nardocci - un miracolo: la pace in Ucraina».


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