ALLUMIERE - "Salice a rischio caduta ad Allumiere ma nessuno interviene e intanto aumenta il pericolo". Comincia così la denuncia accorata di una residente di Allumiere che continua "a lanciare appelli per la pericolosità della situazione ma pur rivolgendomi in tante sedi non sono stata mai ascoltata". I fatti li riferisce la stessa signora: "Nel verde pubblico in via Aldo Moro dal numero civico 6 fino al 14 ad Allumiere c'è un albero della specie salice piangente che si piega sempre di più e che, soprattutto, scricchiola. Io nel corso degli anni ho puntualmente segnalato la pericolosità al comune di Allumiere".

Venendo agli ultimi fatti La donna a settembre di quest'anno lamenta di aver "inviato una ulteriore nota al Comune indirizzata al sindaco e al resonsabile dell'ufficio tecnico I settore ma senza avere risposta. La preoccupazione cresce sempre di più e così, a mie spese (su un terreno comunale) ho fatto fare la perizia ad una agronoma, Simona Marcelli, la quale ha dichiarato con una perizia ufficiale che questo salice è da abbattere ed è pericolosissimo". Nella perizia della dottoressa Marcelli si legge infatti: "L'albero rientra nella classe D, cioè nella categoria degli alberi con estrema presenza di segni, sintomi e/o difetti gravi. Il fattore di sicurezza naturale dell'albero è esaurito. Le prospettive future sono irrimediabilmente compromesse». «Qualsiasi intervento in linea con i migliori sistemi arboricoli - si legge ancora - sono insufficienti per ridurre la pericolosità e quindi la pianta deve essere abbattuta". La residente insieme alla agronoma hanno poi inviato tutto al Comune protocollato il tutto ufficialmente: "Ma non ho ricevuto risposta". La residente non si è fermata e si è rivolta al legale Marco Perfetti."Ho fatto scrivere dal mio avvocato sollecitando l'intervento dell'abbattimento e niente - conclude la donna - lui ha scritto sia al Comune che ai carabinieri Forestali; il mio avvocato ha scritto allora una diffida perché devono abbatterlo e non potarlo. Ma ancora non è successo niente. Molti gli interrogativi che mi pongo: il responsabile del settore perché non interviene? Perché questo immobilismo? Come mai anche il sindaco non interviene? Che aspettiamo che succede la disgrazia?"©RIPRODUZIONE RISERVATA