Niente di fatto. Non si voterà neanche a gennaio per il rinnovo del consiglio di amministrazione dell’Università Agraria di Civitavecchia.


Così ha deciso il presidente facente funzione Damiria Delmirani che ha nuovamente rinviato le cosnultazioni elettorali al 12 e 13 marzo 2023.


È quanto riporta il sito internet dell’ente, con la disposizione datata 20 dicembre. L’Agraria sarebbe dovuta andare a votazione già a ottobre scorso, data tra l’altro che aveva risentito della crisi pandemica. Ma in quel caso si decise di rinviare la consultazione alle giornate del 15 e 16 gennaio prossimi, per attendere la decisione del tribunale sulla presidenza pro tempore di Delmirani stessa. Oggi emerge un altro motivo di slittamento. «L’elettorato attivo dell’Agraria - si legge - è composto dai soci iscritti ed in regola con il versamento delle quote di iscrizione, L’ente sta esaminando le posizioni di debito dei propri associati al fine di individuare coloro i quali, in ragione dell’omesso versamento, hanno perso la qualità di socio». Un accertamento giudicato propedeutico in vista delle imminenti elezoni per individuare l’esatta composizione dell’elettorato attivo. «L’inesatta identificazione della puntuale composizione dell’elettorato attivo - si legge ancora - potrebbe determinare l’avvio di azioni giudiziarie finalizzate a contestare la validità e le risultanze della votazione elettorale».


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