GRAFFIGNANO - E’ andato benone il fine settimana del teatro Null con i due appuntamenti in cartellone. Sabato, nel Salone del Palazzo Baronale, successo per “A Natale con i fantasmi”, libero adattamento da “A Christmas Carol” di Gianni Abbate, una storia sulla possibilità di cambiare il proprio destino. Una riflessione sull’equilibrio difficile fra il presente, il passato e il futuro. Abbate nei panni di Scrooge, riceve prima la visita del fantasmadel defunto socio in affari, Marley, poi, l’uno dopo l’altro, tre spiriti, quello del Natale passato, del presente e del futuro. Questi lo accompagnano in una sorta di visione e viaggio nel tempo, in cui scorre tutta la sua triste e arida vita, per arrivare a una parte di ciò che deve ancora accadere…e sarà soprattutto quest’ultima visione a scuoterlo. Scrooge è un usuraio tutto preso dal pensiero degli affari, burbero, egoista, ma i tre Spiriti, lo obbligano a dare un’occhiata alla propria vita e a quella di chi gli sta intorno, per aver modo di riflettere sul proprio comportamento e sull’atteggiamento di disprezzo verso i suoi simili. Uno spettacolo che ha fatto commuovere, sorridere e riflettere. In scena, oltre ad Abbate, troviamo Ennio Cuccuini e Alessandra Cappuccini, disegno luci e musica di Tommaso Abbate. Mentre domenica, in collaborazione con la Pro Loco di Civitella D’Agliano, è tornato Pinocchio presso il Palazzo della Cultura. La lunga, agile e vivace filastrocca di Rodari, usata per il nostro lavoro, è fedele al testo originale, le caratteristiche dei personaggi vengono tutte rispettate e le diverse sequenze narrative ci riportano al racconto di Collodi che ha educato e divertito intere generazioni. Ma la particolarità del nostro intervento sta nell’uso dei dialetti per i vari personaggi. Siamo in due in scena ma la gamma di timbri vocali e dialetti usati, ci danno la possibilità di creare un racconto polifonico che racchiude tutto il mondo di Pinocchio. Come afferma Italo Calvino, questa storia ha avuto una fama enorme, è stata tradotta in tutto il mondo, portata sul grande schermo e comunque è sempre stata considerata un classico minore. E’ necessario, invece, considerarlo uno tra i più grandi libri della letteratura italiana. In scena Gianni Abbate, Ennio Cuccuini e Alessandra Cappuccini. Musiche ed effetti speciali Tommaso Abbate. L’ingresso era gratuito.