ACQUAPENDENTE – Migliorare lo standard dell’offerta turistica del territorio di Acquapendente e dell’alta Tuscia attraverso un confronto permanente tra istituzioni, operatori e fruitori. Questo l’obiettivo dell’incontro “Turismo e territorio. Adottare strategie comuni”, tenutosi il 15 dicembre presso la sede della riserva naturale di Monte Rufeno e che vuole essere soltanto il primo step di un tavolo che coinvolga le realtà locali attive a vario titolo nel settore, per mettere a sistema e promuovere le potenzialità turistico-culturali dell’area, a partire dalla necessaria progettazione. Promosso dal comune di Acquapendente, l’appuntamento ha coinvolto attività ricettive e commerciali, cooperative sociali e associazioni operanti nell’accoglienza turistica e nella promozione culturale quali Alicenova, L’ape regina, Tebo, nonché rappresentanti dei limitrofi comuni di San Lorenzo Nuovo, Proceno e Castel Viscardo e di realtà quali Dmo La Francigena e le vie del gusto in Tuscia (Ivana e Alessio Pagliara), Cna (Luigia Melaragni), Legacoop (Massimo Pelosi), Lazio innova (Giulio Curti e Virgilio Gai), Aevf – Associazione europea vie francigene (Silvio Marino), Arsial (Claudio Di Giovannantonio) e riserva naturale di Monte Rufeno (il direttore Massimo Bedini, Sabrina Di Francesco e Filippo Belisario, che ha coordinato i lavori e che si occupa anche della Carta europea del turismo sostenibile). L’incontro si è svolto in due momenti: assemblea plenaria e tre tavoli tematici: Azioni comuni per andare lontano, Turismo sostenibile: stato dell’arte e implementazioni, Via Francigena: verso il suo e il nostro futuro. Alessandra Terrosi, sindaco di Acquapendente, ha sottolineato il fatto che questo è un momento di partenza, auspicando che il tavolo possa riunirsi almeno due volte all’anno e incrementare i temi da discutere. Quindi gli assessori Monica Putano Alias Bisti (cultura e turismo), Glauco Clementucci (ambiente), Marcella Giuliani (centro storico) e Mauro Bellavita (attività produttive e sport) sono intervenuti per dare alla platea alcuni spunti di riflessione introducendo la legge regionale sul turismo, l’importanza di enogastronomia e cammini, del turismo e dell’educazione ambientale, della nascita di nuove attività ricettive e della capacità di migliorare e diversificare i servizi di accoglienza, raccontando l’esperienza di eventi quali la Francigena marathon e l’Ultra Francigena marathon. Di Giovannantonio dell’Arsial ha trattato della possibilità di sviluppare un progetto per valorizzare le aziende aderenti alla legge regionale 15/2000 sulla conservazione in situ delle risorse agrarie in via d’estinzione, di cui il territorio aquesiano è ricco, sviluppando anche un itinerario appositamente segnalato lungo la Via Francigena fruibile anche con app.


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